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Teramo, ecco le nuove Tari e Tasi, ma si accende già lo scontro politico

Teramo. Venerdì sarà il giorno dell’approdo in Consiglio Comunale del nuovo regolamento Iuc, l’imposta unica comunale che raggruppa le norme inerenti a Tari, Imu e Tasi. Le varie imposte e tasse (sui rifiuti, sulla casa e sui servizi come l’illuminazione pubblica) stanno infatti per diventare realtà per i (poveri?) portafogli dei teramani.

 

“Abbiamo tenuto conto delle fasce più deboli. Il concetto è che chi più ha deve pagare – ha spiegato Brucchi – sulla Tari c’è una riduzione sul Pef di 700mila euro e con questa decisione invece abbiamo voluto dare una mano alle imprese”. Presente questa mattina alla presentazione delle varie tariffe, anche l’assessore al bilancio Eva Guardiani.

La Tasi. Secondo il Comune, i cittadini teramani pagheranno meno di due anni fa rispetto all’Imu sulla prima casa. L’aliquota da applicare al valore catastale dell’immobile per sapere quanto bisognerà pagare, è del 2,5 per mille. Lo 0,8 per mille sarà destinato, su decisione del Comune, alle detrazioni per le fasce più deboli. La Tasi dovrà essere pagata entro il 16 dicembre.

La Tari. La neonata Tari dovrà essere pagata il 5 ottobre (35%) ed il 30 novembre il restante 30% che si delinea dopo il pagamento della prima rata lo scorso giugno (sempre il 35%). La speranza, qui, viene, come sottolineato da Brucchi, dalla riduzione di 700mila euro dal Pef. L’anno prossimo, comunque, le scadenze cambieranno. Ci saranno quattro rate da 25% che scadranno il 28 febbraio, il 30 aprile, il 30 giugno ed il 30 ottobre. 

Se Brucchi dice di aver pensato alle fasce più deboli, il Partito Democratico ha già convocato una conferenza stampa per domani mattina proprio inerente allo IUC e alle aliquote, mentre il Movimento 5 Stelle (nelle persone dei consiglieri Berardini e Cardelli) va già all’attacco: “Dov’è finita la promessa fatta in campagna elettorale di abbassare la tassa sui rifiuti del 40%? – hanno affermato – Abbiamo ricevuto il Pef venerdì scorso, il regolamento ci è stato consegnato dopo averlo presentato alla stampa. Tutto questo è inconcepibile. Da altre parti si è fatto tutto nei mesi scorsi, tra maggio e giugno, a Teramo siamo gli ultimi ad adeguarci e definire le aliquote. Insomma, si preannuncia un Consiglio Comunale, venerdì prossimo, infuocato.