Teramo. Rifondazione Comunista riapre la “battaglia” politica dopo la pausa per Ferragosto puntando il dito contro l’amministrazione comunale per l’abbandono dei cittadini di via Arno. A loro, infatti, secondo Rifondazione, sarebbe stato promesso il ripristino dell’area giochi e della scalinata che collega al quartiere San Berardo.
“Nei giorni precedenti le elezioni comunali – raccontano in una nota – una residente della zona polemizzò pubblicamente nei confronti dell’amministrazione comunale, chiedendo che i lavori di ripristino dell’area giochi e della scalinata che collega la popolosa zona di Via Arno al quartiere di San Berardo venissero ultimati poiché, da diversi mesi, i lavori stradali erano già stati riconsegnati. La risposta di Brucchi non si fece attendere e, timoroso della minaccia paventata dei residenti di non recarsi a votare, si impegnò personalmente a far avviare nel breve termine i lavori. Come per magia la zona venne recintata e quindi posata un po’ di breccia. Brucchi è stato rieletto, ma i lavori, ora che il pericolo è scampato, sono al palo”. Ma la cittadina non ci sta: “La combattente signora, annusato l’imbroglio, è tornata a farsi sentire con i toni che il caso richiede e ha ammonito il sindaco ricordandogli quanto promesso. Questa volta, come da copione, nessuna risposta. Oggi, dopo tre mesi di silenzio, a tornata elettorale finita e ferie alle spalle, Rifondazione Comunista chiede al sindaco di tenere fede alla promessa fatta e magari, già che ci si trova, di scusarsi dei ritardi. Nella speranza che la politica degli annunci termini, ci auguriamo che si dia inizio ad una pianificazione seria di tutte le opere di cui la città ha realmente bisogno, mettendo da parte progetti faraonici e concentrandosi sui piccoli interventi, soprattutto quelli riguardanti il ripristino della pavimentazione stradale, che le frazioni ed i quartieri periferici, ormai dimenticati dal “Dio” Di Stefano, hanno urgente bisogno”.