L’interrogativo lo pone Amedeo Marcattili, segretario provinciale della Cgil, che avanza una serie di questioni che andrebbero chiarite e risolte.
“Si vocifera di un accorpamento con la provincia de L’Aquila, siamo sicuri che questa è la soluzione ottimale per la nostra sanità ?” scrive il sindacalista.
“Perchè questo silenzio assordante di chi dovrebbe avere a cuore una sanità migliore al servizio dei cittadini ?
La sanità della nostra provincia ha tanti problemi, ogni giorno gli utenti se ne rendono conto di persona, lasciati irrisolti dai passati Amministratori, ci saremmo aspettati un cambio di passo dalla nuova Giunta Regionale purtroppo constatiamo che un reale cambiamento, fino ad ora, non c’è stato anzi, le scelte che si andrebbero profilando, vedi accorpamento con L’Aquila, vanno nella direzione di impoverire la nostra sanità.
Speravamo che i vecchi metodi, quello di prendere le decisioni nelle segrete stanze, fosse archiviato, questo “dibattito” sulla politica sanitaria purtroppo ci smentisce, tutto avviene senza il coinvolgimento delle parti sociali e dei cittadini.
Siamo abituati a giudicare dai fatti chi ha l’onere di amministrare, proponendo soluzioni in un confronto dialettico che porti a risolvere le varie problematicità, ma siamo anche abituati ad non farci imporre logiche che ledono gli interessi dei fruitori e dei lavoratori della nostra sanità.
Con le dimissioni di Rolleri, perchè la Regione non nomina il suo sostituto?”