Tortoreto. Per accompagnare la recente ordinanza sindacale, con la quale vengono concesse alcune deroghe agli orari di diffusione musicale, sulla riviera di Tortoreto il sindaco, Alessandra Richi, ha diffuso una nota.
La Richi argomenta la genesi e gli obiettivi del provvedimento temporaneo, valido solo per il mese di agosto.
La nota della Richi. La proroga dell’orario per la diffusione sonora di un’ora nei soli giorni di venerdì e sabato”, scrive il sindaco, ” e circoscritta esclusivamente al mese di agosto, nonché consentita in presenza di tutti i requisiti di cui alla precedente ordinanza, ossia impianto tetto suono, vigilanza privata, presenza di tutte le certificazioni ed autorizzazioni per l’intrattenimento del caso, non muta l’impostazione di una politica turistica rivolta alle famiglie. Dimostrazione un calendario eventi che predilige cultura, salotti letterari, mostre e visite guidate nelle chiese, teatro ed iniziative storiche, ambientalistiche e legate alle tradizioni locali. È invece una determinazione che vuole tenere conto delle istanze dei giovani pur confinate a poche serate, quindi del ruolo aggregativo ed economico svolto dalle attività di intrattenimento e svago, anche in termini occupazionali. Senza turbare oltremodo le pari esigenze di vivibilità urbana e riposo delle persone. Il tutto nella ulteriore considerazione che la precedente ordinanza prevedeva già la facoltà di quattro deroghe e del maltempo che ha significativamente compromesso il trascorso periodo estivo, giugno luglio. In questi week end ricade anche il 15 agosto e la giornata del carnevale estivo 8 agosto che pur non interessando direttamente Tortoreto, in parte lo coinvolge. Un sistema da ultimo che consente anche una migliore pianificazione di monitoraggio da parte delle autorità preposte al rispetto della sicurezza e dell’ordine pubblico. Auspico che questo passo sia letto nella complessiva prospettiva che lo ha maturato, nell’intento di chiarezza ed equo contemperamento degli interessi coinvolti, spronando soprattutto all’osservanza delle vigenti regole”.
