“La stagione balneare è ormai iniziata ma la Regione Abruzzo e alcuni Comuni costieri continuano ad essere pericolosamente immobili”. Lo dice l’Onorevole Valentina Corneli in una nota sottoscritta anche dal Movimento 5 Stelle di Alba Adriatica, Roseto, Pineto e Silvi.
“Hanno completamente ignorato la nostra proposta sulle spiagge libere belle e sicure, che avrebbe potuto rendere la costa abruzzese turisticamente attrattiva, e molte spiagge libere sono ancora in stato di abbandono. E poi ci sono le risposte non date sui danni dell’erosione costiera ad Alba, Roseto, Pineto e Silvi: il problema è annoso, e nonostante il Movimento 5 stelle chieda da sempre soluzioni strutturali, ancora nulla di concreto si è ottenuto, così quest’anno con il ritardo del “palliativo” del ripascimento morbido si è arrivati al punto di non ritorno. Gli esercenti vorrebbero ripartire e ricominciare a lavorare ma non hanno materialmente modo di posizionare gli ombrelloni”.
“Il Governo ha fatto e farà ancora il possibile per sostenerli con misure sia dirette che indirette”, ricorda l’Onorevole Corneli. “Cito ad esempio la concessione di contributi ai lavoratori stagionali e del turismo, la possibilità di occupare suolo pubblico con ombrelloni e strutture amovibili senza autorizzazioni, la sospensione e la cancellazione di alcuni tributi, la costituzione del fondo di sostegno per 50 milioni di euro per il comparto turistico. Peraltro, per la fase 3 anche i Comuni hanno beneficiato direttamente di importanti e specifici sostegni, come il fondo per l’operazione “spiagge sicure” contro l’abusivismo commerciale e la contraffazione, e per i controlli sulle misure anti Covid-19. È il momento, però, che anche la Regione e i Comuni interessati facciano la loro parte, secondo le rispettive competenze, quantomeno abolendo il canone di concessione a chi non può lavorare perché, di fatto, non ha spiaggia a disposizione a causa di mareggiate e mancato ripascimento. C’è già una legge che afferma che in presenza di eventi dannosi di eccezionale gravità che comportino una minore utilizzazione dei beni oggetto della concessione, è stabilita una riduzione del canone nella misura del 50 per cento. Ma noi crediamo che si possa fare uno sforzo ulteriore con misure compensative”.
“Infine”, conclude l’Onorevole Valentina Corneli nella nota firmata dai gruppi consigliari del M5s di Alba, Roseto, Pineto e Silvi, “volevo informare i bagnini di salvataggio rimasti esclusi dal bonus di sostegno al reddito previsto per i lavoratori stagionali del settore turismo, per un problema relativo ad un codice ATECO errato, che ho informato il Ministero e confido di poter dare loro buone notizie al più presto”