Giulianova. È stata presentata questa mattina in comune la nuova Giunta targata Mastromauro. Tra le sorprese, qualche mal di pancia soprattutto in casa PD, con l’ex vicesindaco Filipponi che, nonostante sia stato il più votato, resterà semplice consigliere.
Come vice è stata scelta Nausicaa Cameli che conserverà anche le delege all’istruzione e pari oppurtinità, torna in giunta anche Fabio Ruffini (che ora di dovrà dimettere dall’Ente Porto) con le deleghe dell’ambiente ed edilizia privata e viene promosso assessore anche Nello Di Giacinto (lavori pubblici e viabilità). Tra le novità la giovane commercialista Katia Verdecchia (bilancio e programmazione personale) che entra in giunta in quota Centro Civico Giuliese, mentre l’avvocato Pierangelo Guidobaldi (che ha confermato di essere iscritto al PD giuliese) ottiene le deleghe turismo, cultura, sport e attività produttive.
Il Presidente del Consiglio, nel quale entrerranno anche Valentina Di Giulio e Lorenzo Di Teodoro per la Lista per Mastromauro e Valerio Rosci per il PD, sarà, invece, Jurghens Cartone.
Archimede Forcellese dato per riconfermatissimo e invocato assessore dagli albergatori “al momento” resta fuori. Ma l’esclusione che farà discutere è quella di Gabriele Filipponi, che pare rinuncerà anche ad essere capogruppo del partito in consiglio. Mastromauro, durante la conferenza, ha confermato di aver ascoltato tutti i partiti ma di aver preso in prima persona tutte le decisioni rispettando il dato elettorale e andando contro quindi le richieste del “suo” partito che nei giorni scorsi aveva ribadito la volonta di avere 3 rappresentanti in Giunta (oppure 2 più il presidente del consiglio) tutti scelti fra gli eletti.
Il sindaco ha ringraziato i cittadini risultati per il grande risultato ottenuto e poi ha spiegato che il primo atto di Giunta sarà il dimezzamento delle indennità di sindaco, assessori e presidente del consiglio a favore di un fondo per il sociale.
Nel frattempo dopo l’incontro dei giorni scorsi Gabriele Filipponi ha scritto una lettera indirizzata al segretario provinciale e dell’unione comunale del Partito Democratico stigmatizzando le scelte del sindaco Francesco Mastromauro. Filpponi lo definisce “tradimento delle aspettative degli elettori, delle decisioni del Partito e dell’impegno dello stesso Sindaco”, e chiede che “siano gli organi ufficiali del Partito ad esprimersi su questa vicenda”. Parole dure e una certezza Filipponi resterà soltanto consigliere, cioé potrebbe essere insieme a qualche altro scontento della maggioranza la prima vera spina nel fianco del Mastromauro bis.
Gentili Segretari,
ieri mattina il rieletto Sindaco di Giulianova, Francesco Mastromauro, mi ha esposto le sue difficoltà a riconfermarmi nella carica di Vice Sindaco, in quanto quel ruolo sarebbe oggi reclamato dalla “Lista Civica – Per Francesco Mastromauro”.
Con la presente vorrei manifestare il mio totale disaccordo con questa posizione, non per ragioni personali, ma politiche.
Sono stato per molto tempo segretario di sezione, poi Capogruppo e Presidente del Consiglio durante la consiliatura Ruffini, poi per 5 anni Vice Sindaco con Mastromauro e per 19 giorni Sindaco F.F.. In questi anni ho cercato di fare del mio meglio per rappresentare le istanze dei cittadini di Giulianova e per esprimere un Partito vicino ai problemi della gente. Alle ultime elezioni, in un momento politicamente difficile e di perdita di voti del PD di Giulianova, sono stato il primo consigliere eletto per il maggior numero di voti, riconfermando lo stesso livello di fiducia del 2009. Pur volendo aspirare ad altri contributi per il mio Partito, l’Unione comunale, la Segreteria e altri esponenti autorevoli del PD, mi hanno chiesto di ricandidarmi, con espresse garanzie di riconferma alla carica, con il consenso pieno e ripetuto del Sindaco Mastromauro, perché c’era bisogno di me nell’amministrazione e per superare un appuntamento elettorale che presentava dei rischi.
La lista civica per Francesco Mastromauro è, come recita anche il suo nome, emanazione del Sindaco e di una serie di persone più o meno vicine al Sindaco, che ha favorito anche l’ingresso di altre figure di ispirazione politica più larga.
La mia non riconferma al ruolo di Vice Sindaco sarebbe un atto di sfiducia verso di me, verso i cittadini, verso gli organi del Partito che mi avevano chiesto un impegno rinnovato, concedendo un ruolo così importante ad una lista che non è espressione di forza politica autonoma e creando una ipoteca sul ruolo del PD sia dentro l’amministrazione comunale che nei futuri appuntamenti elettorali. Sarebbe questo un segno di grave indebolimento del ruolo del PD di Giulianova.
Per queste ragioni sono fermamente contrario a un “tradimento” delle aspettative degli elettori, delle decisioni del Partito e dell’impegno dello stesso Sindaco, e chiedo che siano gli organi ufficiali del Partito ad esprimersi su questa vicenda.
Faccio presente, che, non essendo questione per me di incarichi o di poltrone, nel caso non avessi rinnovata la fiducia come Vice Sindaco, non accetterò alcun altro incarico né nell’ambito della Giunta né nell’ambito del Consiglio né nessuna altra offerta, limitandomi a portare avanti il mio ruolo di consigliere comunale del PD in coerenza con quanto ho chiesto ai cittadini.
In attesa di Vostre comunicazioni e di decisioni da parte del Partito, anche al fine di prendere le mie decisioni conseguenti, vi ringrazio e vi saluto.
Gabriele Filipponi
