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Roseto, approvato il Piano Spiaggia ma la polemica continua

Roseto. Grande soddisfazione da parte del sindaco di Roseto degli Abruzzi, Enio Pavone, e di tutta l’Amministrazione comunale per l’approvazione del nuovo Piano Spiaggia della città. “Nonostante gli sterili ed inconcludenti tentativi di strumentalizzazione e bieco ostruzionismo da parte di tutta l’opposizione, ed in particolare del Partito Democratico, ieri sera il Consiglio comunale ha approvato con i voti favorevoli della maggioranza e contrari del Pd questo importante strumento che darà una decisiva spinta allo sviluppo turistico ed economico della nostra cittadina” sottolinea, con grande soddisfazione, il primo cittadino Enio Pavone.

“A testimonianza della grande attesa che c’era in tutta la città per l’approvazione del nuovo Piano demaniale ieri sera, in Consiglio comunale, era nutrita la presenza di albergatori, balneatori ed operatori del settore che, dopo anni di immobilismo dettato da interessi privati e personalistici di una parte politica, hanno finalmente potuto festeggiare la nascita di questo fondamentale strumento, realizzato tra l’altro “a costo zero” dagli uffici interni dell’Ente, che colma finalmente il gap accumulato in questi anni e che ha paralizzato lo sviluppo del comparto e bloccato gli investimenti degli operatori del settore”, continua il sindaco.

“Questo Piano Spiaggia – prosegue il primo cittadino – consentirà finalmente di ripensare lo sviluppo turistico della nostra città garantendo, tra le altre cose, ai balneatori di esercitare la loro attività in maniera sempre più completa e funzionale estendendola anche ad alcuni servizi quali la ristorazione e le serate a tema musicale. Tra i numeri più interessanti del nuovo Piano Spiaggia si ricorda la presenza sul tratto di Lungomare Centrale, dal Lido Paranzella alla rotonda Sud, di ben 6 mila mq2 di spiaggia libera. La forte tutela dell’ambiente, con 16 mila mq2 di cementificazione in meno rispetto al precedente Piano demaniale; la possibilità per tutti gli addetti ai lavori di fare attività ricreativa e l’aumento di servizi nella zona di viale Makarska dove prima non c’erano concessioni balneari e oggi ci saranno ombreggi”.

“Ci tengo infine a precisare, visto che in questi ultimi mesi ho letto un sacco di falsità e disinformazione a tal proposito, che le spiagge libere nel nostro Piano demaniale arrivano a oltre il 32% del totale, ben oltre il limite minimo fissato al 20% dal Piano demaniale regionale. Questo esclusa la riserva del Borsacchio, con la quale si arriva a ben il 49% – conclude Pavone – Ora capisco che dinanzi ad un tale risultato le opposizioni abbiano, quale unica sterile arma, quella di attaccarci diffondendo allarmismo, falsità e fumo negli occhi, ma i risultati raggiunti sono sotto gli occhi di tutti” conclude, soddisfatto per il risultato raggiunto, il sindaco. “Il futuro di Roseto degli Abruzzi non è compromesso, come dichiara qualcuno, ma è anzi decisamente migliorato e consentirà alla città di crescere e non di ristagnare nel guado, come qualcuno di questi signori vorrebbe, così da mantenere intatto lo status quo. La nostra Amministrazione verrà ricordata come quella che ha ridato speranza alla città ed uno strumento turistico ed economico degno di una realtà come Roseto degli Abruzzi, con la possibilità di nuovi investimenti e di crescita anche occupazionale, il tutto garantendo la presenza di spiagge libere” .

“Il piano spiaggia approvato ieri sera rappresenta solo uno sterile tentativo di lottizzazione dell’arenile. Una spartizione dei pani e dei pesci che non ha tenuto conto dello sviluppo turistico futuro della nostra città.
L’amministrazione Pavone verrà ricordata per aver approvato un piano che elimina le spiagge libere sul capoluogo lasciando solo piccoli varchi in corrispondenza dei canali di scolo a mare; elimina i luoghi di aggregazione sociale e culturale sul mare; prevede un allargamento insufficiente del lungomare nord a discapito della passeggiata e della pista ciclabile; prevede ombreggi solo per alcune attività alberghiere presenti sul litorale; non crea occupazione attraverso la creazione di nuove concessioni; da la possibilità solo ad alcuni balneatori di diventare dei veri e propri latifondisti del mare; priva Roseto di un futuro turistico.
Fare turismo per una località come la nostra significa sfruttare al meglio tutte le potenzialità anche territoriali presenti e creare le condizioni perché i turisti vengano e rimangano a Roseto e non certo aumentare il numero di ombrelloni presenti in spiaggia. Il nostro giudizio non può che essere negativo; purtroppo chi pagherà le conseguenze di queste scelte scellerate sarà la città e non l’amministrazione sorda alle esigenze dei cittadini”, ha dichiarato invece il segretario del Partito Democratico Simone Tacchetti.

 “Il futuro del nostro litorale è seriamente compromesso, ma a quale prezzo? Un prezzo alto per i cittadini e per le future generazioni che, come detto più e più volte da noi di Scelta Civica, vedranno scomparire definitivamente la spiaggia libera da Roseto centro”. E’ un giudizio fermo e fortemente negativo quello espresso dal coordinamento di Scelta Civica Roseto e dal segretario Mario Nugnes in merito all’approvazione del piano spiaggia, varato ieri sera in via definitiva dal consiglio comunale. Il consigliere comunale di Scelta Civica Flaviano De Vincentiis si è astenuto dalla votazione per ragioni di incompatibilità ma il gruppo Scelta Civica Roseto si è battuto fortemente negli ultimi mesi per tentare di modificare l’impostazione del piano.
“A pagare un prezzo alto saranno i tanti, troppi cittadini, che si vedranno privati di un grande bene pubblico ma anche i consiglieri comunali di maggioranza che vedranno il loro nome in calce al documento definitivo approvato ieri sera e saranno per questo responsabili, politicamente e moralmente, di uno dei peggiori provvedimenti della recente storia politica rosetana – continua il coordinamento – un prezzo alto lo pagheranno anche i giovani rosetani che sono stati pressoché privati della possibilità di dare vita a nuove attività imprenditoriali mentre sono stati favoriti coloro che già operano sul mercato, senza creare una sana competizione e quindi senza alzare la qualità dell’offerta turistico-balneare rosetana”.

“La maggioranza nelle ultime settimane si è data battaglia al suo interno per il sostegno a questo o quel candidato in corsa per le elezioni regionali – aggiunge Flaviano De Vincentiis – ma ieri sera al momento di approvare il piano tutti si sono ricompattati di fronte all’esigenza di difendere i soliti interessi di pochi, esigenza tipica di un vecchio modo di fare politica che noi rifiutiamo fermamente e combattiamo”.