Tortoreto, ecco la nuova giunta: tre donne e due uomini, Tarquini vicesindaco VIDEO

tortoreto nuova giunta.jpg2Tortoreto. Preferenze, competenze, disponibilità ma anche rappresentanza territoriale.
Sono questi i criteri seguiti da Alessandra Richi, sindaco di Tortoreto, che oggi ha presentato la nuova giunta.

 

Esecutivo che con la firme delle deleghe è entrato pienamente nelle sue funzioni operative, in attesa del primo consiglio comunale in programma il prossimo 16 giugno.
Una giunta con una forte rappresentanza femminile (tre) e due uomini, una conferma, quella dell’assessore ucente Renato Chicchirichì e di una nuova leva, Massimo Tarquini, il più eletto alle amministrative del 25 maggio.
Sarà proprio Massimo Tarquini a svolgere le funzioni di vicesindaco, con deleghe alla pubblica istruzione e all’anagrafe. Una scelta, quella di Tarquini, figlia sia del grosso consenso elettorale, ma anche della disponibilità di tempo che assicurerà all’esecutivo.
Nell’esecutivo, poi, trovano spazio, Renato Chicchirichì, che avrà deleghe al lavori pubblici, ambiente (conferma) e manutenzione del territorio.
In giunta, cosa che negli ultimi cinque anni non era accaduto, tornerà ad avere ospitalità l’assessorato al bilancio, ruolo che sarà asoslto da Rosella Di Pancrazio, espressione del centro storico di Tortoreto.
Rosita Di Mizio (che al pari di Arianna Del Sordo, in passato aveva avuto esperienze amministrative in giunta) avrà la delega all’urbanistica. Settore storicamente delicato che, come ha riferito il sindaco, impone delle scelte e delle rinunce sul piano professionale.
Arianna Del Sordo, infine, altro esponente dell’area centrista, avrà le deleghe a turismo, cultura, polizia municipale e viabilità. La delega al personale resterà nelle mani del sindaco Richi. ” Alcune correzioni potranno anche esserci”, ha sottolineato oggi la Richi, ” e ci sarà un coinvolgimento anche dei consiglieri eletti”.
Al momento, sul piano politico ed istituzionale, vanno coperte nell’immediato, almeno un paio di figure.
Quella del capogruppo di maggioranza, scelta che ancora va fatta, e quella della presidenza del consiglio comunale, he andrà votata nella seduta di insediamento.
Una opzione praticabile, potrebbe essere quella di Lanfranco Cardinale.

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