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Elezioni Teramo 2014, battaglia a suon di esposti tra candidati

Teramo. Operazioni di voto ancora in corso eppure, a Teramo, si prennuncia già battaglia a suon di esposti per alcuni fatti accaduti nel pre-voto.

 

Il primo a sfoderare l’ascia di guerra è il candidato sindaco Gianluca Pomante, che ha presentato un esposto riguardante diversi punti. Il primo si riferisce alle presunte affissioni abusive di alcuni candidati del centrodestra, che non sarebbero stati rimossi finora dalle autorità competenti, pur in violazione della legge elettorale. Pomante ha incluso anche la copertura di alcune sue affissioni con altri manifesti di candidati di liste differenti, oltre al comizio elettorale di venerdì scorso, svoltosi completamente al buio per i sei oppositori del sindaco uscente Maurizio Brucchi, che invece ha potuto godere della luce dei riflettori. Pomante chiederà conto anche del perché venti presidenti di seggio non hanno ricevuto in tempo la comunicazione della Corte d’Appello dell’Aquila e ci sia stata poi, di conseguenza, la necessità che fosse il sindaco uscente a nominarli.

Sulla stessa lunghezza d’onda il candidato sindaco del Movimento 5 Stelle Fabio Berardini, che ha già annunciato che chiederà il riconteggio delle schede in caso di anomalie nelle votazioni. Berardini ha anche sottolineato come uno dei neo-presidenti di seggio sia un esponente del Pdl.

Anche la candidata sindaco Graziella Cordone presenterà un esposto su quanto accaduto durante la campagna elettorale.

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