Colonnella. Il Comitato Aria Nostra, nato sulla scia del malcontento sullo spettro centrali a biomasse in Val ibrata, ha depositato 2500 firma per certificare il malessere, dei residenti, sulla possibilità di mettere in funzione impianti di questa natura nel comprensorio.
La petizione è stata firmata da cittadini residenti tra Colonnella (dove il comitato ha preso forma), Controguerra e Martinsicuro.
Se da un lato, dunque, la raccolta delle firme testimonia quello che è l’umore di chi vive e lavora nel territorio, da parte del Comitato, dall’altra, c’è la preoccupazine che gli impianti possano in ogni caso essere realizzati.
“Purtroppo, questo non sembra bastare a fermare i lavori di costruzione che, anzi, proseguono sempre più spediti”, si legge in una nota.
“L’impianto di Colonnella da 6 Megawatt potrebbe entrare in funzione poco dopo le elezioni regionali nonostante l’esposto alla Procura presentato dal comitato per denunciare irregolarità nell’iter autorizzativo e i notevoli rischi per la salute, in particolare quelli legati all’emissione di una sostanza cancerogena come la formaldeide.
A peggiorare le cose, ci si è messa anche la Regione Abruzzo che, con una “sveltina bipartisan”, ha cancellato, qualche giorno fa, la moratoria sulle centrali a biomassa. Siamo di fronte all’ennesima contraddizione della politica che, ancora una volta, è insensibile alle richieste dei cittadini perseguendo interessi diversi.
Il Comitato continuerà la sua opera di informazione e contrasto nei confronti di tutti quei progetti che non hanno nulla di sostenibile e che perseguono unicamente scopi lucrativi a danno della popolazione e dell’ambiente”.