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Elezioni Pineto, cultura e attività produttive: i temi dell’ultimo confronto pubblico tra i 4 candidati sindaco

Pineto. Sarà la gestione del settore cultura e il rapporto con le realtà operanti e produttive sul territorio il fulcro dell’ultimo confronto, organizzato mercoledì 21 maggio alle ore 21 all’hotel Mare Blu di Pineto, tra i quattro candidati alla carica di sindaco, Marta Illuminati, Gianni Assogna, Santino Ferretti e Robert Verrocchio, prima delle ormai imminenti elezioni comunali.

L’incontro, promosso dalla compagnia teatrale La Meccanica Delle Tende e moderato da Massimiliano D’Aloiso, presidente della stessa, sarà aperto a tutti i cittadini e coinvolgerà possibilmente tutte le associazioni, gli artisti e le realtà che operano con pertinenza nel settore culturale. La sala dell’Hotel Mare Blu, gentilmente messa a disposizione dai titolari della struttura, sarà il luogo deputato a questo evento particolarmente sentito dalla cittadinanza pinetese.

“Dai singoli programmi delle quattro liste elettorali candidate alle elezioni nel Comune di Pineto emerge – spiega il presidente dell’associazione pinetese – chiaro il messaggio che la nuova amministrazione sarà e dovrà essere diversa dal passato. Un cambiamento atteso ed auspicato. L’approccio ai sistemi di governance, lo sviluppo del commercio e del turismo, il sostegno all’associazionismo, la cura dell’ambiente, del territorio, della sanità e dei giovani, la scuola e lo sport, la democrazia diretta e partecipativa: sono questi ed altri i grandi temi affrontati durante la campagna elettorale. Temi sui quali si vede convergere l’attenzione degli schieramenti e per cui vengono proposti interventi mirati e pratici, al fine di risolvere annose questioni. Anche la cultura viene considerata ma, come spesso accade, diventa un fattore silenzioso di cui si parla per derivazione o che non viene messo a fuoco con una analisi attenta e lucida dal punto di vista di un piano d’azione concreto e strutturato”.

Per D’Aloiso “ènecessario dare il giusto peso ad un grande e controverso tema verso il quale, con il passare del tempo, si riserva sempre meno attenzione e che viene sistematicamente estromesso dai dibattiti istituzionali. Perché non bisogna incorrere nell’errore che la cultura sia soltanto la produzione di un evento o di una rassegna, di un concerto o di una manifestazione. La cultura è un fattore basico per la formazione di una nuova coscienza collettiva, è un “fare” che richiede competenza e professionalità. Occorre riportare alla luce il concetto che l’ambiente, il territorio, l’istruzione, il sociale, la sanità, la sicurezza, il progresso e la politica stessa, sono prima di tutto un fattore etico e culturale”.