Giulianova perde la bandiera blu: Arboretti attacca Mastromauro e Laura Ciafardoni

bandierablugiulianovaGiulianova. “Adesso che la bandiera blu è irrimediabilmente perduta, e ci auguriamo solo per quest’anno, amministrazione e opposizioni scoprono, con colpevolissimo ritardo, la priorità assoluta di preservare il territorio”.

Lo ha dichiarato Franco Arboretti, candidato sindaco dell’associazione Il Cittadino Governante, ricordando “quando le avvisaglie di quanto accaduto oggi già si manifestavano chiaramente, a tutela di quel patrimonio insostituibile che per Giulianova rappresentano le acque marine si alzava infatti solo la voce de ‘Il Cittadino Governante’. Sulla necessità di azioni costanti ed incisive per garantire la qualità dei fiumi e conseguentemente quella del nostro mare, avemmo modo di avanzare una proposta preventiva già nell’ormai lontano 2007, sotto forma di osservazione al Piano Demaniale Marittimo. Con la consueta miopia, una maggioranza della quale, ricordiamo, facevano parte sia Francesco Mastromauro che Laura Ciafardoni la bocciò, e nessuno, all’epoca, ebbe la sensibilità o il coraggio politico di abbracciare e sostenere quelle posizioni. Lo stesso accadde sette anni dopo, nel 2014, quando la medesima osservazione venne prima esclusa, scorrettamente, dal dibattimento sulla variante al Piano Demaniale Marittimo e successivamente bocciata, allorché il nostro capogruppo la ripropose come emendamento. In quelle poche righe, che riportiamo di seguito, era contenuta la definizione di quelle azioni di tutela e salvaguardia sulle quali oggi in molti tentano di piantare, senza alcun titolo, la loro bandiera”.

Arboretti aggiungere che nell’Articolo 4 (PROTEZIONE DELLE AREE DEMANIALI) dopo il primo comma aggiungere il nuovo comma: “Al fine di permettere la piena balneabilità del mare e di garantire l’acqua marina pulita e non inquinata, il Comune eserciterà costantemente un’azione tesa a far funzionare perfettamente i propri depuratori e a far eliminare ogni sversamento nelle acque del proprio territorio; a profondere il massimo impegno in ambito provinciale e regionale, in sinergia con gli altri Comuni locali interessati, per raggiungere e mantenere l’obiettivo della pulizia e del disinquinamento dei fiumi Salinello e Tordino. E successivamente aggiungere questo ulteriore comma: “Il Comune provvederà, di concerto con gli enti sovracomunali, a mettere in atto un’azione di rinaturalizzazione delle porzioni di spiaggia a ridosso degli argini dei fiumi Salinello e Tordino”.

Il candidato sidaco conclude: “Lo ripetiamo: quando tutto questo accadeva degli odierni difensori del territorio non c’era traccia, e, come troppo spesso accaduto in tutti questi anni, ci ritrovammo a combattere da soli una battaglia di civiltà ambientale che altri scoprono, neanche a dirlo, solo alla vigilia dell’appuntamento elettorale. Ma – conclude Arboretti – gli elettori, siamo convinti, sapranno tenerne conto”.

 

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