Il giovane avvocato, assessore alla cultura e la turismo, alla fine ha sciolto tutte le riserve (che un paio di settimane prima l’avevano spinta a rinunciare a prendere il testimone da Gino Monti, per superare anche il dualismo con Francesco Marconi) e correrà per sedersi sulla poltrona di sindaco. Una lista che presenta alcuni punti di contatto con l’amministrazione uscente, ma che guarda all’are centrista e al mondo civico e dunque molto rinnovata rispetto all’esecutivo Monti.
Le riflessioni che emergono a poche ore dalla presentazione ufficiale della lista, sono sopratutto due e di natura politica: il passo indietro di Monti, a beneficio di una del gruppo consiliare, ossia la Richi e la decisione dell’area di destra, e comunque legata all’assessore provinciale Francesco Marconi, che rimarrà alla finestra in questa tornata elettorale.
Nelle ultime ore, almeno in questo schieramento, si è registrata una corsa contro il tempo per allestire la lista e ci sono stati dei tentativi, poi non andati a buono fine, per inserire anche qualche altro amministratore uscente, senza successo però.