Primarie Mosciano, Paolo Di Remigio senza tessera per rinnovare il centrosinistra

Mosciano. Paolo Di Remigio, 39 anni architetto, è tra i candidati che parteciperanno alle primarie per la scelta del candidato sindaco del centrosinistra moscianese domenica 9 marzo. Di Remigio è il primo non tesserato a concorrere alle primarie. 

“Ho scelto di provare questa esperienza . spiega Di Remigio – perché penso che se si hanno delle idee da proporre, è giusto scendere in campo mettendoci la faccia. Ho deciso di correre per le primarie per contribuire a farle diventare davvero primarie delle idee per la Mosciano che vorremmo. Qualcuno mi indica come società civile: io dico che esiste la politica, che poi può essere civile o incivile a seconda di come la si pratica. In queste settimane oltre a tanta delusione, quasi frustrazione, ho visto nei cittadini di Mosciano anche tanta voglia di interessarsi, di impegnarsi, di provare a guardare avanti cercando ascolto“.
 
Per l’architetto “Mosciano ha la necessità di essere ridisegnata, dandogli un nuovo modello di sviluppo proprio adesso che l’economia è ferma: si deve programmare il futuro senza dimenticare di dare sostegno e risposte nel breve periodo. Occorre sostenere chi oggi è davvero in difficolta: per questo una delle proposte a cui tengo maggiormente è quella di istituire un fondo di solidarietà per disoccupati, famiglie e cittadini in difficoltà economica finanziato con una parte delle somme riscosse, purtroppo, con gli accertamenti ICI e TARSU svolti dall’Andreani negli ultimi due anni, sostenere le imprese locali in difficoltà con meccanismi di accesso al microcredito dove il comune funge da garante. Per il rilancio del paese, invece, dobbiamo guardare alle opportunità esistenti che vanno colte: penso a Mosciano Stazione e al suo potenziale come polo di servizi e del terziario essendo situato in uno dei crocevia più importanti d’Italia, alla vocazione turistica che può e deve avere il borgo di Montone con l’inserimento in circuiti di promozione turistica, al centro storico di Mosciano che deve necessariamente ripartire con provvedimenti a sostegno del commercio agendo sulle aliquote locali e con iniziative mirate di promozione del territorio, alle sinergie possibili con l’Università di agraria per lo sviluppo rurale di aree inutilizzate e tante altre idee di cui Mosciano sente oggettivamente la necessità. 
 
La ricetta di Paolo Di Remigio è semplice: “Occorre far riappassionare le persone a quello che di più hanno vicino, ovvero la vita del proprio comune. E’ un percorso che deve passare dalla buona politica quotidiana, dalla volontà di ascolto, dal coinvolgimento diretto delle numerose associazioni e con tanta buona volontà da parte degli amministratori. È dall’ascolto che voglio partire, con l’umiltà di raccogliere le proposte di tutti e la volontà ferma di riassumerle nella proposta migliore per Mosciano. Mi è piaciuto molto lo slogan scelto dal PD locale per lanciare queste primarie: #moscianolasceglitu. Con queste primarie, per la prima volta, c’è davvero l’opportunità per ‘scegliere’ la Mosciano che vorremmo. Una prima volta – conclude Di Remigio – che dovrà rappresentare la svolta che tutti i moscianesi si aspettano”. 

 

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