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Tortoreto, cittadini in difesa dei beni comuni: l’intervento

“La situazione fragile del territorio di Tortoreto, specie dopo le piogge sostenute di novembre-dicembre 2013; lo stato di abbandono in cui versano strade, alberi e parchi pubblici ci spinge a sollecitare interventi per la tutela e la riqualificazione dei beni collettivi.

 

 

La strada del fondovalle Salinello nei pressi del depuratore di Tortoreto ed un tratto della strada Settecolli sono ancora da sistemare dalle piogge eccezionali del 2011. La strada da Tortoreto Alto verso Corropoli soggetta da mesi ad una frana è ancora da sistemare. Di fronte a questo lassismo risorge il senso di cittadinanza, di appartenenza ad un determinato territorio ed a richiedere maggiore partecipazione democratica, maggiore discussione sui grandi progetti come il nuovo depuratore comunale e l’attuazione dei comitati di quartiere già deliberati qualche anno fa. La questione della lottizzazione (costruzione di 400 appartamenti circa) nei terreni dell’Istituto Bambin Gesù (suore) di Tortoreto Lido, terreni donati nel 1947 dalla signora Vittoria Massucci con la clausola “che i suddetti beni immobili non siano mai venduti né concessi in enfiteusi ma coscienziosamente ed onestamente gestiti per servire gli scopi ai quali li ho destinati..”.

Dopo le perplessità dell’Amministrazione comunale di Tortoreto e il diniego del Commissario ad acta nominato dalla Provincia di Teramo, l’Istituto Bambin Gesù ha presentato il ricorso al TAR. Grande il nostro stupore di come si vorrebbe trasformare un bene che potrebbe essere ad uso collettivo mentre invece si costruirebbe altre palazzine private in un territorio già eccessivamente cementificato. Un altro bene collettivo è il piazzale antistante la chiesa dell’Assunta su cui si sta progettando una sistemazione che sa di provvisorio, in quanto la variante al Piano Regolatore ancora non viene approvata . Non vediamo interessamento da parte dell’Amministrazione comunale alle concessioni per l’estrazione di petrolio e gas in terraferma ed in mare che porterà sicuramente danno all’agricoltura, al turismo e alla salute delle persone.

Per questo e tanti altri motivi c’è la necessità di riunire persone che hanno a cuore il territorio ed i beni collettivi di Tortoreto con un confronto anche con le forze politiche presenti sul territorio in vista delle prossime elezioni amministrative”. (Michele Ferrante).