Roseto. “Le dimissioni della consigliera Foglia nell’ultima seduta di consiglio comunale hanno dimostrato la totale incapacità della maggioranza di governare la città e che, pur di approvare uno strumento urbanistico iniquo e per pochi, ha sacrificato l’unica donna eletta presente in maggioranza”.
Lo ha dichiarato il gruppo consigliare del Partito Democratico di Roseto, che aggiunge: “Continua a fare vittime il piano spiaggia, visto che anche l’allora vice sindaco Montese non aveva mai condiviso questo strumento urbanistico e si dimise successivamente per diversità di vedute con la maggioranza dopo che al ballottaggio era stato determinante per la vittoria della compagine guidata da Pavone. Una maggioranza che perde pezzi anche tra i dirigenti: al trasferimento dell’ingegner Mastropietro si aggiunge il pensionamento della dott.ssa Lasca fino ad arrivare alle dimissioni del Maggiore Cava, comandante di Polizia Municipale, che dopo soli due mesi dalla sua nomina ha fatto dietrofront. A tutto ciò si aggiunge lo stato di abbandono e degrado in cui versa il territorio comunale che stride fortemente con l’aumento della pressione fiscale messo in atto in questi anni dalla giunta Pavone”.
Per il Pd “a completare questo quadro idilliaco è arrivata la richiesta della maggioranza di sottoporre a votazione del consiglio comunale di martedì scorso l’invio di tutti gli atti alla procura sulle incompatibilità dei consiglieri di minoranza rei, a giudizio della maggioranza, di aver avuto un atteggiamento ostruzionistico nell’esame delle osservazioni del piano spiaggia. Pur di approvare il piano spiaggia concludono i consiglieri democratici – così com’è è caduta una ‘Foglia’ ma in compenso è germogliato Filiberto Di Giuseppe”.