Teramo. Gli Stati Generali del Partito Democratico abruzzese riuniti a Teramo per sostenere la candidatura di Manola Di Pasquale a sindaco della città. Dopo mesi di interrogativi su quale potesse essere il candidato più appropriato per il Pd in seguito al passo indietro di Giovanni Cavallari, la scelta, inizialmente sussurrata e poi divenuta sempre più palese, è caduta su Manola Di Pasquale, avvocato e consigliere comunale del Partito Democratico. Nella Sala Consiliare del Comune erano tutti vicino a lei per sostenerla. Il sottosegretario alla presidenza del consiglio Giovanni Legnini, l’ex sindaco di Pescara Luciano D’Alfonso, il segretario regionale del Pd Silvio Paolucci e quello provinciale Gabriele Minosse. Presenti, oltre a loro, anche il sindaco dimissionario di Giulianova Francesco Mastromauro e tutto il gruppo consiliare che Manola Di Pasquale più volte ringrazia.
L’appello. «Da domani sarà aperto un tavolo di coalizione per la stesura del programma o la condivisione dello stesso. Mi appello a tutte le forze civiche e laiche, facciamo quadrato e troviamo unità».
A sostegno della candidatura di Manola Di Pasquale, le personalità più importanti del Pd. «Io sono un tifoso di Manola – afferma il sottosegretario Legnini – In primis, perché a lei mi lega un rapporto di stima e amicizia reciproca da anni. Poi, perché ritengo che la sua sia la candidatura giusta al momento giusto. E’ donna, è competente ed è determinata. L’ultimo periodo è stato molto difficile per gli enti locali, serve la gestione oculata che la sensibilità di una donna può garantire».
«Grazie a Manola per aver accettato questa sfida – commenta Silvio Paolucci – In questi anni si è instaurato un sistema di vizi privati ed interessi che hanno costruito una cappa intorno alla città e alla regione. Manola è stata capace di esprimere grande forza in questi anni. Il modello Teramo non esiste, così come non esiste meritocrazia nelle nomine. Chiodi è stato il presidente che è rimasto più a lungo, che ha avuto più potere e che ha riportato i risultati peggiori. Finalmente stanno emergendo le prime verità». «Finalmente il Pd candidata una democratica – è il commento di Minosse – Sono orgoglioso di questo. Manola, abbiamo bisogno di te». E lei in risposta: «Non vi preoccupate, sarò il vostro sindaco».