Teramo. Manola Di Pasquale non è ancora ufficialmente il candidato sindaco del Partito Democratico, ma il consigliere comunale lancia un altro affondo (che suona come una sorta di presa in giro) al primo cittadino Maurizio Brucchi.
«Mi pare chiaro, esistono due sindaci e convivono in Brucchi l’uno all’insaputa dell’altro – afferma la Di Pasquale – uno decide di ristrutturare il Teatro Comunale recuperando a questo scopo anche i locali dell’Oviesse mentre l’altro, per fargli dispetto, decide di destinarli ad attività commerciali. Brucchi non può insultare l’intelligenza dei cittadini e dei consiglieri: l’affitto commerciale, le cui regole sono sancite dalla legge e parlano di una durata mai al di sotto dei sei anni che non è compatibile con il progetto del recupero e della ristrutturazione dell’attuale Teatro Comunale. Di più. L’ipotesi progettuale del recupero del vecchio Teatro Comunale esiste dai tempi della Giunta Sperandio ma l’amministrazione Brucchi si è spesa per un’altra ipotesi: quella di un project financing iniziato male e finito peggio perché mancava dei minimi presupposti logici, tecnici, ambientali, urbanistici e anche finanziari». Poi arriva mister Hyde Brucchi per la Di Pasquale: «Nelle ultime ventiquattro ore è spuntato l’altro Sindaco: quello a favore del recupero del vecchio Teatro, quello democratico e partecipativo, quello che fa scegliere i cittadini. Peccato che fino ad oggi nessuno se ne sia accorto e che questa bella trovata ci sarebbe stata propinata a 100 giorni dal voto, quando, affittati i locali dell’ex Oviesse per altri sei anni ci avrebbero annunciato che il nuovo Teatro si sarebbe fatto nel vecchio Teatro, nel frattempo indisponibile. Va bene la propaganda elettorale ma qui si esagera!».