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Roseto, bilancio 2013: Scelta Civica attacca Pavone per Imu e Tarsu

Roseto. “Il bilancio di previsione 2013 approvato il 9 dicembre è ormai un bilancio consuntivo essendo arrivati alla fine dell’anno ma, nostro malgrado, ci ha riservato due sorprese: 900mila euro in più per coprire i costi della Tarsu sottratti alla comunità rosetana e un aumento dell’Imu che andrà a scapito di artigiani e commercianti”. Scelta Civica Roseto, dopo il debutto in consiglio comunale con la costituzione del gruppo con il consigliere Flaviano De Vincentiis, interviene così sulla recente approvazione del bilancio preventivo bacchettando l’amministrazione Pavone.

“Tra le innumerevoli voci che in fretta hanno dovuto far quadrare il bilancio ci sono i 900mila euro recuperati qua e là per permettere all’amministrazione di non aumentare le tariffe della Tares e coprire comunque l’aumento dei costi della gestione dei rifiuti” scrive il coordinamento “l’aumento avrebbe di certo fatto imbestialire i cittadini per un servizio che stenta a decollare e continua ad essere carente e mal gestito. Così, anche senza rincari per i cittadini, sono stati comunque sottratti 900mila euro alla comunità rosetana, soldi che potevano sicuramente essere investiti per la cura della città e per il bene comune”.

Altra decisione criticata da Scelta civica è quella relativa all’aumento delle aliquote Imu. “La giunta Pavone, dimostrando ancora una volta carenze programmatiche e poca coscienza della difficile situazione economica” continua il coordinamento “non ha esitato ad aumentare l’aliquota Imu a discapito delle realtà produttive e imprenditoriali locali, ignorando peraltro le indicazioni dell’onorevole Giulio Sottanelli per permettere di equiparare alle prime case le seconde abitazioni date in comodato gratuito e non recependo la modifica nel regolamento”.

“È questo l’ennesimo ‘gioco delle tre carte’ tipico di quella stessa filiera del centrodestra che si sta già dedicando alla campagna elettorale e spadroneggia in lungo e largo sul territorio organizzando sessioni informative su bandi derivanti da fondi Fas datati addirittura 2007 e non spesi fino ad ora per mera strategia politica – conclude il coordinamento – arrecando danni inestimabili a tutta la regione,  soprattutto alla luce della crisi economica degli ultimi anni.  La più recente amministrazione Pavone dimostra di essersi calata pienamente nel tipico meccanismo del vecchio centrodestra berlusconiano, fondato sull’apparenza e non sulla sostanza, ignorando un’opposizione fatta di idee ed opportunità come quella di Scelta Civica, a partire dal suo primo esponente “attivo” in Parlamento”.