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Risonanza magnetica a Giulianova, Ruffini: ‘Da Chiodi una risposta che non fa chiarezza’

Nella seduta odierna del question time, il consigliere regionale Claudio Ruffini ha interrogato il Presidente della Regione Abruzzo per chiedere se verrà autorizzata dalla Regione l’installazione di una seconda risonanza magnetica nella Asl di Teramo.

“Da Chiodi ho ricevuto una risposta che non fa nessuna chiarezza” commenta Ruffini. “Il Presidente non ha fornito elementi che ci rassicurano ed ha riferito che la seconda risonanza verrà autorizzata dopo un atto di ricognizione da parte delle Asl sulle apparecchiature in loro possesso”.

Secondo Ruffini, intanto la ricognizione che dovevano fare le Asl doveva concludersi entro il 30 novembre 2013, cosa che ha riferito lo stesso Chiodi, ma il problema che Chiodi non vuole affrontare è il seguente: in qualità di Commissario ad acta della Sanità deve cambiare gli atti di programmazione sanitaria al fine di definire con assoluta trasparenza come viene coperto il fabbisogno annuale di risonanza magnetica nella Asl di Teramo.

La questione è la seguente: la Asl di Teramo ha un fabbisogno di risonanze valutabile intorno ai 19000 esami annui e comunque non inferiore ai 16000. Questo fabbisogno si copre con due risonanze pubbliche oppure la Regione Abruzzo vuole che si copra con l’intervento anche di una risonanza privata?

Secondo Ruffini non è una questione di bandiera, perché i cittadini “vogliono sapere da Chiodi che tipo di sanità ha in mente per l’Abruzzo”.

Il rischio che si corre, è che dopo la sentenza del Consiglio di Stato (che ha affidato ad un privato parte delle diagnostica nella Asl di Teramo esaurendo nei fatti il fabbisogno) ci possa essere un’altra decisione, questa volta del Tar, che ammetta analoga istanza di installazione di una risonanza ad un secondo privato che ha legittimamente presentato un ricorso per esclusione dalla stessa procedura di gara.

“Per evitare che questo accada” conclude Ruffini “è il presidente e Commissario che deve fare chiarezza negli atti di programmazione, mettendo nero su bianco chi deve coprire il fabbisogno di esami diagnostici nella Asl di Teramo, ovvero deve modificare il vigente Decreto ed assegnare a Teramo due risonanze magnetiche gestite dall’azienda pubblica Asl di Teramo.Con l’autorizzazione di una seconda risonanza non è detto che questa venga affidata al pubblico, a meno che la Regione non decida di autorizzare due nuove apparecchiature”.