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CNA contro Comune di Roseto per aumenti IMU e richiesta pagamenti esproprio della zona artigianale

Roseto. “Aumento IMU e debiti per 4 milioni nella zona artigianale vicino al casello dell’autostrada: sono i regali di Natale per le imprese rosetane”. È la denuncia forte della CNA Teramo: “il momento non è facile per nessuno: cittadini, imprese, Pubblica Amministrazione; ma il senso di responsabilità, soprattutto da parte di chi ricopre cariche istituzionali, non dovrebbero mai venir meno”.

 La Confederazione dell’Artigianato e della Piccola e Media Impresa ricorda che lo scorso 1 ottobre “durante l’iniziativa pubblica organizzata dalla CNA in diverse piazze abruzzesi per denunciare l’iniqua tassa sugli immobili delle imprese: l’IMU Day, il sindaco si Roseto si impegnava a mantenere l’aliquota al 7,60. La CNA aveva insistito per una riduzione del tasso percentuale, ma in virtù delle difficoltà finanziarie del Comune, l’associazione datoriale riteneva comunque apprezzabile l’impegno dell’amministrazione comunale. Siamo quasi a fine anno e si apprende che il Comune di Roseto ha portato l’IMU al tasso del 10,6%. La doccia fredda per le imprese, non finisce qui. E’ notizia di questi giorni, infatti, che l’amministrazione comunale ha inviato alle imprese del territorio una lettera in cui chiede il pagamento per le indennità a favore dei proprietari dei terreni espropriati per la realizzazione dell’area artigianale nelle vicinanze del casello autostradale. Ne consegue che le imprese dovranno, secondo il Comune, sborsare più di 4 milioni di euro, nonostante, più di 10 anni fa, le aziende furono rassicurate rispetto alla rimozione degli ostacoli burocratici. Non stiamo qui a ricordare la beffa ed il danno che le imprese dell’area artigianale andrebbero a subire, anche perché è comprensibile a tutti. Ciò che invece, preme sottolineare è che la Politica debba tornare a tracciare scenari desiderati per la propria comunità.  Ad oggi le imprese coinvolte sono ancora in attesa di conoscere gli esiti  di una transazione  intavolata con i proprietari dei terreni. Come più volte ha dichiarato la CNA, se le aziende coinvolte non saranno sostenute dalle Istituzioni, l’inevitabile effetto sarà la loro chiusura e il licenziamento di un numero ancora maggiore di dipendenti.  Per sviluppare strategie sono necessari soldi e oggi ce ne sono pochi, ma altrettanto importante è scegliere dove indirizzare le risorse, come mantenere coesa la propria comunità; invece, l’impressione sulla politica intrapresa dall’amministrazione rosetana, sembra muoversi in direzione opposta. L’auspicio della CNA è che l’amministrazione comunale, sotto l’albero di Natale degli imprenditori, faccia trovare un po’ di solidarietà; occorre molto altro per risolvere i problemi che oggi vive il tessuto produttivo, ma che un’istituzione, quale il Comune, non rappresenti – conclude la nota – almeno un ulteriore ostacolo alla ripresa delle nostre aziende”.