Nella stessa comunicazione, l’oramai ex vicesindaco, eletto nelle liste di Obiettivo Comune, riassume le ragioni alla base della sua decisione, che era stata già anticipata verbalmente al sindaco.”La fattiva e fruttuosa collaborazione intrattenuta con il Sindaco e con tutti i componenti della giunta”, scrive Montese, “ha consentito un percorso punteggiato da alcuni risultati soddisfacenti, ma ha rivelato nel tempo un progressivo deterioramento, sicché mi vedo costretto a rinunciare al ruolo esercitato. Ringrazio i colleghi assessori ed i consiglieri che hanno condiviso con me la passione e l’impegno nell’espletamento del ruolo politico-amministrativo.Ringrazio inoltre, tutti i dipendenti comunali il cui impegno è una vera risorsa per la nostra comunità; da ognuno di loro ho imparato qualcosa. Un caloroso ringraziamento va al Segretario Generale e a tutti i Dirigenti dell’Ente ed in particolare al Dirigente di Ragioneria e vice Segretario Generale D.ssa Rosaria Ciancaione, con la quale ho lavorato proficuamente la cui competenza e disponibilità sono state preziose.Ai Cittadini tutti desidero rivolgere un affettuoso saluto e un sentito grazie”.
Sin quì la posizione di Montese. E’ altrettanto vero che le frizioni tra Montese (e il gruppo che rappresenta) e il resto della maggioranza hanno caratterizzato la storia della giunta comunale e nell’ultimo scorcio i mal di pancia sono non sono stati certo nascosti.
A questo punto si andrà verso un rimpasto della giunta. La maggioranza non è in pericolo in quanto, pur prendendo in considerazione l’opposizione di Obiettivo Comune con il suo consigliere Pasquale Di Felice, ha tutti i numeri per governare senza difficoltà.
“Queste dimissioni sono una “scelta” politica ed una presa di posizione netta o l’ennesimo tentativo di alzare il prezzo per la sua permanenza in maggioranza? Se ratificate quali sono le reali ragioni che hanno portato a questa decisione? Interrogativi a cui questa città pretende risposte chiare, stufa di assistere ad una querelle che va avanti da troppo tempo. I problemi politici vanno risolti nelle stanze della politica e non vanno assolutamente caricati sulle spalle dei cittadini.Di una cosa siamo certi: le dimissioni o presunte tali del vice sindaco Montese mettono in luce in modo inequivocabile le tensioni interne che la maggioranza di centro destra rosetana non riesce più a controllare e che si sono acuite e “deteriorate” in questi mesi, a detta di Montese, dalla incapacità della stessa maggioranza di affrontare e risolvere i tanti problemi della città.Dopo che Montese si è congedato attraverso saluti e ringraziamenti a dipendenti comunali, dirigenti e cittadini, attendiamo di conoscere se conserverà la tanto ambita politrona. Certo è che, con questa pubblica uscita ancorchè inusuale, dimostra che chi è stato determinante per la vittoria di Pavone ha riconosciuto nei fatti la sconfitta nei confronti della città del sindaco e della sua maggioranza. Chissà quando ne prenderà atto l’intera maggioranza?
Queste dimissioni sono una “scelta” politica ed una presa di posizione netta o l’ennesimo tentativo di alzare il prezzo per la sua permanenza in maggioranza? Se ratificate quali sono le reali ragioni che hanno portato a questa decisione? Interrogativi a cui questa città pretende risposte chiare, stufa di assistere ad una querelle che va avanti da troppo tempo. I problemi politici vanno risolti nelle stanze della politica e non vanno assolutamente caricati sulle spalle dei cittadini.Di una cosa siamo certi: le dimissioni o presunte tali del vice sindaco Montese mettono in luce in modo inequivocabile le tensioni interne che la maggioranza di centro destra rosetana non riesce più a controllare e che si sono acuite e “deteriorate” in questi mesi, a detta di Montese, dalla incapacità della stessa maggioranza di affrontare e risolvere i tanti problemi della città.Dopo che Montese si è congedato attraverso saluti e ringraziamenti a dipendenti comunali, dirigenti e cittadini, attendiamo di conoscere se conserverà la tanto ambita politrona. Certo è che, con questa pubblica uscita ancorchè inusuale, dimostra che chi è stato determinante per la vittoria di Pavone ha riconosciuto nei fatti la sconfitta nei confronti della città del sindaco e della sua maggioranza. Chissà quando ne prenderà atto l’intera maggioranza?
“Apprendo ora delle tue dimissioni. Sono centro che ciò che ti ha portato a tanto è cosa seria e ben riflettuta. Hai scelto di pagare un prezzo “salato” sia sul piano politico che amministrativo e personale, che certamente hai valutato con ponderazione ed equilibrio.Adesso, la Lista Civica che ti ha eletto si ritrova senza la sua massima rappresentanza all’interno del Consiglio Comunale, e questa conseguenza certamente è stata da te presa in considerazione.Il mio pensiero, a te noto, è che le tue dimissioni comportano anche quelle del Sindaco e della Giunta, poichè il Sindaco Pavone e la sua coalizione non avrebbe vinto al ballottaggio senza l’apparentamento con Obiettivo Comune ed il suo programma “condiviso” anche dal Sindaco medesimo all’atto della firma dell’apparentamento, anche se è più “ufficiale” il contrario.Sul piano politico il Sindaco Pavone non ha più la maggioranza per amministrare, che, in questo caso specifico di apparentamento, non è una questione numerica ma “politica” e di rispetto delle regole democratiche, che certamente il Sindaco, conoscendole già da prima, adesso rispetterà, riunendo la Giunta ed annunciando le rispettive dimissioni.E’ chiaro che il caso di Pineto è diverso. Ma Roseto, senza le tantissime “Liste Civetta” presentate dal centrosinistra e dal centrodestra, avrebbe avuto un’altra Amministrazione “civica” e tu non ti saresti ritrovato oggi a fare una scelta “dolorosissima” ma necessaria, con l’auspicio che al più presto si possa rimettere le cose al loro posto e riconoscere a ciascuno il suo”.