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Comune di Pineto, la parola a Luciano Monticelli e al Pd VIDEO

Pineto. “Un danno alla città di Pineto e non a me. Questo è certo”. Così il sindaco di Pineto Luciano Monticelli commenta il gesto dell’ormai ex assessore al Commercio Filippo D’Agostino e degli altri dieci consiglieri che giovedì hanno firmato le proprie dimissioni e fatto in questo modo cadere la giunta pinetese.

Il primo cittadino interviene all’indomani di quanto accaduto per condannare quella che egli stesso definisce “una mascalzonata fatta per tutelare gli interessi personali e non certo quelli della collettività”.

Da questa mattina Monticelli è infatti in piazza assieme alla sua ex giunta per raccogliere le impressioni della popolazione, preoccupata delle conseguenze che la situazione potrebbe creare per alcune problematiche ancora in bilico.

“Mi riferisco – continua il sindaco – a questioni come, ad esempio, quella relativa ai lavoratori in mobilità del Comune e a tutte quelle situazioni per le quali, solitamente, la cittadinanza si rapporta con il primo cittadino. Con il commissario, invece, sarà tutto da vedere”.

Monticelli promette di rimanere sul territorio, presente accanto ai cittadini. “D’Agostino ha messo nei guai i pinetesi per interessi personali e di questo la popolazione si è accorta – continua – Di contro, io ho molta serenità dentro, perché so di aver lavorato in maniera trasparente e di non aver mai ceduto a piccoli e grandi ricatti di partiti o di singoli. Per questo, sono ancora più forte di prima. Chi ha compiuto questo gesto, invece, non ha futuro, perché non ha idee e, soprattutto, si è comportato in maniera negativa nei confronti del loro paese, tra l’altro a pochi mesi dalle elezioni, quindi in un momento decisamente inutile. Non dimentichiamoci, inoltre, che le dimissioni sono state firmate addirittura a Pescara: la conferma di un atteggiamento poco trasparente”.

La condanna di Antonio Vignola, segretario del Partito Democratico di Pineto

È un atto indegno, un’azione priva di senso di responsabilità, e mi riferisco all’atteggiamento compiuto dall’ex assessore Filippo D’Agostino. Era più di un mese che non partecipava alla vita di palazzo di città. Negli ultimi giorni ho contattato più volte i referenti locali dell’UDC in vista dei punti importanti che sarebbero stati oggetto del prossimo consiglio comunale. Ma forse i progetti erano già altri. E sicuramente erano progetti che nulla avevano di politico. Non si è avuto nemmeno il coraggio e la limpidezza di affrontare la questione apertamente, in un’assise civica qual è quella del Consiglio Comunale. Ci si è nascosti dietro una foglia di fico. Ma le vere ragioni quali sono? Non si può far cadere un’amministrazione, lasciando il bilancio inapprovato, lasciando molte questioni che riguardano l’interesse dei cittadini in sospeso e nascondendosi dietro la questione legata allo spostamento del mercato nel centro della città. I motivi sono, purtroppo, ben altri, di carattere più strettamente personale. L’assessore non cerchi di chiudere gli occhi ai cittadini facendo credere che la sua sia stata un’azione compiuta per il loro bene. Per non parlare poi della foto che ritrae destra e sinistra a brindare assieme. La sinistra avrebbe potuto dimostrare senso di responsabilità, discutendo la questione nelle sedi istituzionali, non festeggiando in un bar, ricreandosi soddisfatta solo per aver raggiunto un obiettivo di carattere prettamente personale. Che senso ha far cadere un’amministrazione comunale qualche mese prima della scadenza naturale? Sono questi gli atteggiamenti che generano l’antipolitica. Questo significa ignorare i seri problemi della gente e avvalorare solo le proprie soddisfazioni personali. Sono molto contento di aver potuto riscontrare, a seguito di tale vicenda, la solidarietà di molti cittadini, indipendentemente dal proprio colore politico, smarriti di fronte a quanto accaduto e incapaci di capire quali potessero essere le motivazioni politiche che hanno portato a questo gesto. Il Partito Democratico oggi è ancora più forte e più compatto di prima. Siamo forti e preparati per la prossima campagna elettorale sia regionale che locale, convinti del giusto operato che in questi anni è stato portato avanti da questa amministrazione, sicuri che è necessario continuare su questa linea e certi che c’è bisogno di rinnovare e dare spazio in politica a forze nuove, persone che abbiano a cuore gli interessi dei cittadini, che abbraccino un progetto politico condiviso che abbia come stella polare l’interesse della città di Pineto e non il mero tornaconto personale.