Striscioni sono comparsi anche Sant’Egidio. “Proprio nel momento in cui la crisi economica si fa più cruenta e la politica si mostra più incapace – spiega Cpi in una nota – ritornare al pensiero di Pound ci pare fondamentale. Le istituzioni non fanno che dirci che per scampare ai mali del mercato serve ancora più mercato, il poeta americano sosteneva invece che esistesse un ambito della vita e dell’attività umana che è indisponibile al mercanteggiare. Quest’ambito è appunto ciò che Pound chiama il tempio, intendendo tanto gli edifici sacri nel senso letterale del termine, quanto il nucleo spirituale di una civiltà. Un monito più che mai attuale, dopo che vari governi, italiano compreso, per fare cassa hanno messo a disposizione degli speculatori internazionali beni immobili a volte anche di immenso valore simbolico, prima che economico”. Per CasaPound “il pensiero poundiano è una risorsa a cui il mondo politico ed economico dovrebbe necessariamente attingere a piene mani, evitando di lasciare in mani accademiche e salottiere l’eredita culturale di un poeta che fu antiaccademico e che non sopportava i salotti”.