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Giulianova, delegati Quartiere Paese criticano Semproni e Bruno

Giulianova. Critiche al presidente dimissionario Valerio Semproni per “i metodi di gestione delle assemblee, mancanza di collegialità, personalismi e mancanza di ascolto delle istanze altrui” e duro attacco al presidente del Quartiere Lido, Filomena Bruno, per la lettera di solidarietà a Semproni letta durante l’ultima assemblea del Comitato venerdì scorso al Kursaal. I quattro delegati del Comitato di Quartiere Paese, Maddalena Creati, Domenico Canazza, Elisa Concetto e Giusy Branella, hanno voluto fare chiarezza sulla lunga querelle sul caso Semproni, esprimendo la loro posizione nella conferenza stampa di oggi pomeriggio al loggiato Sotto Belvedere.

Domenico Canazza, attraverso l’ausilio di alcune slide, ha rapidamente ripercorso l’esperienza del Quartiere Paese, stigmatizzando con documenti, verbali, lettere e mail l’atteggiamento del presidente Valerio Semproni. Il nodo motivo del contendere è stato il ruolo di Demos nel Comitato. I delegati, durante la prima assemblea, hanno richiesto l’affiancamento dell’associazione di Carlo Di Marco fino alla scadenza della convenzione (26 marzo 2014), ma Semproni contrario a tale scelta non avrebbe più invitato Demos ai successivi incontri. 

Altro motivo di scontro sarebbero state le modalità di integrazione e sostituzione dei delegati del Comitato. Semproni, favorevole al voto palese, si sarebbe opposto alla proposta dei delegati e sostenuta dalla maggioranza. Canazza ha anche riferito che in tale occasione Semproni, in seguito alla discussione, avrebbe riferito “mi dimetto e così ve ne andate tutti a casa”.Una situazione di conflittualità che avrebbe spinto l’indomani la delegata più anziana, Maddalena Creati, a convocare un nuovo Comitato per chiarire le divergenze. Comitato al quale Semproni, dopo esser stato sollecitato, avrebbe dichiarato di essere impossibilitato a partecipare per poi scrivere al sindaco una mail per rinviare l’incontro chiarificatore e confermare i gruppi di lavoro, ai quali avrebbe partecipato senza intervenire e secondo quanto riportato da Cavazza, leggendo un libro in disparte. Lo stesso delegato ha mostrato, tramite una slide, che la mail inviata al sindaco è stata firmata dalla moglie del presidente. Una vicenda che non è piaciuta al Comitato e che il presidente avrebbe chiarito come un mero errore di distrazione. Gli episodi di dissidio, riportati da Canazza, sono diversi come lo scontro sulla richiesta di chiarimenti sull’assenza prolungata del delegato Daniele Forti o che il presidente “gesticolasse” durante alcuni interventi. Nonostante tutto nel Comitato del 2 ottobre, giorno precedente alle dimissioni di Semponi, è stato approvato all’unanimità il verbale dell’incontro precedente (n.3 del 16 settembre) e si era dato mandato al presidente di informarsi della disponibilità del Kursaal per un’assemblea congiunta ed informativa sulla spiaggia per cani fissata al 12 ottobre. 

“Dopo le dimissioni del presidente, inviate a sindaco e all’assessore il 3 ottobre, abbiamo portato avanti tutte le decisioni prese all’unanimità come quella dell’assemblea del 12 ottobre. Assemblea che Giusy Branella ha erroneamente chiamato congiunta, bensì voleva essere aperta e informativa. Successivamente abbiamo deciso di annullare l’incontro al Kursaal e abbiamo aspettato che si calmassero le acque per chiarire la nostra posizione. Valerio Semproni è sicuramente uno stimato professionista ma doveva ascoltarci e rispettare le opinioni e soprattutto la dignità degli altri delegati. Soltanto questa mattina alle 7:21 – aggiunge il delegato del quartiere Paese – Semproni ha inviato una mail delegando la delegata più anziana, come da regolamento, Maddalena Creati a convocare un’assemblea per formalizzare le sue dimissioni e quelle del delegato Daniele Forti. A quel punto il Comitato del Quartiere Paese decaderà e vi saranno nuove elezioni. Per evitare che tutto questo si ripeta in futuro abbiamo avanzato delle proposte di modifica dello statuto”.

“I Comitati di Quartiere sono un progetto valido, nonostante il caso particolare che abbiamo vissuto al Paese. Probabilmente mi ricandiderò perché voglio collaborare e contribuire alla crescita della mia città”, ha commentato la delegata Elisa Concetto criticando, successivamente, la lettera di solidarietà a Semproni letta venerdì scorso dal Presidente del Lido Filomena Bruno. Alla quale ha replicato anche Giusi Branella, precisando le modalità di convocazione dell’assemblea del 12 ottobre e ponendo un quesito a due delegati del Lido presenti nella sala: “trenta residenti del Lido hanno richiesto un’assemblea informativa sulla spiaggia per cani. Che cosa farà il presidente? Ha intenzione di convocarla?”

I delegati del Lido non hanno risposto, riservando tale prerogativa al presidente, duramente attaccato in conclusione della conferenza da Maddalena Creati: “rispedisco al mittente le accuse di cattiva politica. Noi abbiamo lottato per la democrazia partecipata. Noi pensiamo, non ci accostiamo all’apparenza. Non si può dare solidarietà senza conoscere”.