“La tecnica di saltare il rilascio della Valutazione di Impatto Ambientale (Via) e passare direttamente ai permessi ha fatto pervenire osservazioni da tutta Italia e finanche dall’Estero. La modalità rischia di ripetersi adesso per i 7 Comuni di Teramo, chissà se il Governatore sa che, a quanto pare, ci andrà di mezzo casa sua grazie alla sua legge”. Lo ha annunciando il Comitato No Triv ricordando l’appello ad Anci, Provincia, Associazioni di categoria, Cittadini per sostenere il ricorso dei 7 Comuni e chiedere a Chiodi di impegnarsi nella battaglia.
“Mentre i Comuni interessati si attrezzano per ricorrere contro il provvedimento con cui il Ministero dello Sviluppo Economico (MISE) ha autorizzato la Gas Plus a ricercare idrocarburi liquidi e gassosi nell’area interessata dal permesso Colle dei Nidi, nuovi e preoccupanti sviluppi si registrano sul fronte dell’istanza Villa Carbone”. Spiega il Comitato contro le trivelle in Abruzzo, precisando come la “Villa Carbone” interessa i Comuni di Teramo, Canzano, Castellalto, Cellino Attanasio, Cermignano, Mosciano Sant’Angelo, Notaresco, per un’area di 68,12 kmq. L’istanza di permesso di ricerca riguarda sia petrolio sia gas.
“Iniziato nel maggio del 2006, l’iter – continua la nota dei No Triv – ha avuto il 6/12/2012 un significativo passaggio in Regione Abruzzo, sfociato nella decisione del Comitato Regionale VIA di non far assoggettare il progetto di ricerca a Valutazione di Impatto Ambientale e di respingere, quindi, tutte le osservazioni pervenute da tutta Italia e finanche dall’Estero. Si apprende oggi dal poco aggiornato sito del MISE che reca talvolta anche date non esatte, che il 1 agosto 2013 lo stesso Ministero ha sollecitato la Regione Abruzzo a rilasciare la cosiddetta INTESA, necessaria per il rilascio del permesso di ricerca. Conoscendo come sono andate le cose con la “Colle dei Nidi” (tempi di istruttoria lampo e copia-incolla dell’analogo provvedimento emanato dalla Regione Marche), anche per la Villa Carbone c’è il rischio che le cose possano prendere la stessa piega. Analoga timore nutriamo in relazione all’istanza “Villa Mazzarosa” rispetto alla quale il Comitato Regionale VIA si è espresso per la non assoggettabilità a VIA. Stante l’incompletezza delle informazioni pubblicate sul sito web del MISE, è probabile – ma non certo – che anche per “Villa Mazzarosa” sia stato richiesto alla Regione di rilasciare l’Intesa”.
Il Comitato No Triv rivolge un appello “a tutti i Consiglieri Regionali di “buona volontà” affinché presentino una risoluzione urgenti che impegni la Giunta Regionale ed il Presidente a negare il rilascio dell’Intesa sulla base non di una pregiudiziale bensì di approfondita istruttoria condotta dal Dirigente di Settore. Chiediamo al Presidente Chiodi, che forse non ha ancora realizzato che la nuova ondata di permessi di ricerca riguarda la sua “roccaforte” malgrado o, meglio, grazie alla sua legge regionale 166/2010, quali iniziativa intenda intraprendere per arrestare la trasformazione del Teramano e della Regione Abruzzo in distretto minerario. Sollecitiamo, infine, tutti i Comuni interessati, la Provincia di Teramo, l’ANCI e le associazioni di categoria dei settori più direttamente minacciati dall’arrivo delle trivelle ad esercitare ogni forma di pressione sul Presidente Chiodi affinché si eviti l’irreparabile”.
I DOCUMENTI REGIONE ABRUZZO
Istanza di permesso di Ricerca denominato “Villa Carbone”. Attività di ricerca di idrocarburi gassosi in terraferma.
Ditta/Azienda Proponente: MEDOILGAS ITALIA SPA
Localizzazione: Provincia di Teramo. Comuni di Mosciano S. Angelo, Teramo, Cermignano, Cellino Attanasio, Canzano, Castellalto, Notaresco e Bellante.
Tipo: va
Descrizione del progetto: Svolgimento di studi geologici e interpretazione di linee sismiche (eventuale acquisizione sul terreno di nuove linee sismiche per circa 20/30km) volti a determinare l?ubicazione di un prospetto a gas nel sottosuolo. L?area interessata dal progetto di ricerca di idrocarburi copre una superficie di 68,12 km2. Il progetto prevede inizialmente una fase riconoscitiva con acquisto e reinterpretazione di linee sismiche già esistenti nell?area e, se necessario, l?acquisizione di nuove linee sismiche mediante un?apposita campagna geofisica. Si evidenzia che il rilascio di un permesso di ricerca su un?area geografica vasta non comporta necessariamente azioni dirette su tutta la superficie richiesta. Zone protette o soggette a vincoli paesaggistici possono rientrare nell?area richiesta per una continuità dei limiti del permesso di ricerca ma esse non saranno interessate da attività di perforazione e/o registrazione sismica.
Giudizio: N. 2101
Note giudizio: FAVOREVOLE ALL’ESCLUSIONE DALLA PROCEDURA V.I.A.CON PRESCRIZIONI
Data giudizio: 06-12-2012
Istanza di permesso di Ricerca denominato “Villa Mazzarosa”. Attività di ricerca di idrocarburi gassosi in terraferma.
Ditta/Azienda Proponente: MEDOILGAS ITALIA SPA
Localizzazione: Provincia di Teramo. Comuni di Roseto degli Abruzzi e Pineto.
Tipo: va
Descrizione del progetto: Svolgimento di studi geologici e interpretazione di linee sismiche (eventuale acquisizione sul terreno di nuove linee sismiche per circa 20/30km) volti a determinare l?ubicazione di un prospetto a gas nel sottosuolo. L?area interessata dal progetto di ricerca di idrocarburi copre una superficie di 13,40 km2. Il progetto prevede inizialmente una fase riconoscitiva con acquisto e reinterpretazione di linee sismiche già esistenti nell?area e, se necessario, l?acquisizione di nuove linee sismiche mediante un?apposita campagna geofisica. Si evidenzia che il rilascio di un permesso di ricerca su un?area geografica vasta non comporta necessariamente azioni dirette su tutta la superficie richiesta. Zone protette o soggette a vincoli paesaggistici possono rientrare nell?area richiesta per una continuità dei limiti del permesso di ricerca ma esse non saranno interessate da attività di perforazione e/o registrazione sismica.
Giudizio: n. 2100
Note giudizio: FAVOREVOLE ALL’ESCLUSIONE DALLA PROCEDURA V.I.A.CON PRESCRIZIONI
Data giudizio: 06-12-2012