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Roseto, Pd: dietrofront della maggiornaza sul Cirsu

Roseto. Al Pd rosetano non è proprio andato giù il comportamento della maggiornaza nell’ultimo consiglio comunale.

 

Dopo le polemiche per la pausa di un’ora durante la discussione del punto sul Piano Casa, il Partito Democratico denuncia “l’ennesimo dietro front di questa maggioranza sul tema dei rifiuti. Il sindaco e la sua maggioranza hanno proposto l’annullamento di una delibera consiliare approvata lo scorso anno nella quale il centro-destra locale dava mandato al sindaco di andare all’assemblea di Cirsu per votare o il concordato preventivo o il fallimento o la liquidazione del Cirsu stesso. In quell’occasione il gruppo Pd si era pronunciato a favore del concordato preventivo, unica strada percorribile per salvaguardare il patrimonio pubblico, la discarica pubblica e tutelare i livelli occupazionali. La sordità di questa amministrazione che rifiuta a priori qualsiasi proposta che proviene dai banchi dell’opposizione non prese in considerazione la posizione del Pd che si vide costretto ad abbandonare l’aula dopo aver fatto verbalizzare la propria posizione che nell’ultimo consiglio, guarda caso, il sindaco ha riproposto con una nuova delibera che annulla la precedente e propone quello che il Pd aveva proposto in consiglio un anno fa”.

Teresa Ginoble, Enzo Frattari, Simone Tacchetti, Flaviano De Vincentiis e RaffaellaD’Elpidio si chiedono se fosse “così difficile intraprendere un percorso comune lo scorso anno così come fatto da noi nell’ultimo consiglio nel quale responsabilmente abbiamo voluto dare un mandato unanime al sindaco? Oppure questa maggioranza “norantizzata” è ostaggio di un consigliere che lo scorso anno si era pronunciato a favore del fallimento di Cirsu per poi ricredersi due giorni fa? Noi riteniamo che la politica non si faccia contro qualcuno ma per qualcosa. Intanto, però, un anno è passato e chi ne ha pagato le conseguenze sicuramente non è la politica”.

 

Roseto. Al Pd rosetano non è proprio andato giù il comportamento della maggiornaza nell’ultimo consiglio comunale. Dopo le polemiche per la pausa di un’ora durante la discussione del punto sul piano casa, il Partito Democratico denuncia “l’ennesimo dietro front di questa maggioranza sul tema dei rifiuti. Il sindaco e la sua maggioranza hanno proposto l’annullamento di una delibera consiliare approvata lo scorso anno nella quale il centro-destra locale dava mandato al sindaco di andare all’assemblea di Cirsu per votare o il concordato preventivo o il fallimento o la liquidazione del Cirsu stesso. In quell’occasione il gruppo PD si era pronunciato a favore del concordato preventivo, unica strada percorribile per salvaguardare il patrimonio pubblico, la discarica pubblica e tutelare i livelli occupazionali. La sordità di questa amministrazione che rifiuta a priori qualsiasi proposta che proviene dai banchi dell’opposizione non prese in considerazione la posizione del Pd che si vide costretto ad abbandonare l’aula dopo aver fatto verbalizzare la propria posizione che nell’ultimo consiglio, guarda caso, il sindaco ha riproposto con una nuova delibera che annulla la precedente e propone quello che il PD aveva proposto in consiglio un anno fa”.

Teresa Ginoble, Enzo Frattari, Simone Tacchetti, Flaviano De Vincentiis e RaffaellaD’Elpidio si chiedono se fosse “così difficile intraprendere un percorso comune lo scorso anno così come fatto da noi nell’ultimo consiglio nel quale responsabilmente abbiamo voluto dare un mandato unanime al sindaco? Oppure questa maggioranza “norantizzata” è ostaggio di un consigliere che lo scorso anno si era pronunciato a favore del fallimento di Cirsu per poi ricredersi due giorni fa? Noi riteniamo che la politica non si faccia contro qualcuno ma per qualcosa. Intanto, però, un anno è passato e chi ne ha pagato le conseguenze sicuramente non è la politica”.