Un appuntamento nel quale dovrebbero essere ridisegnati gli organi dirigenziali della società acquedottistica. Il “richiamo” arriva da Federalberghi (Giammarco Giovannelli) e Giandomenico Di Sante (Confcommercio), che hanno scritto una lettera indirizzata al prefetto, al presidente della Provincia, e ai sindaci che fanno parte dell’assemblea. ” Vogliamo sollecitare”, si legge nella lettera, ” la vostra sensibilità ed il vostro spirito di servizio per il “bene comune”, affinché nell’appuntamento assembleare del 7 settembre siano adeguatamente rappresentate le esigenze degli operatori turistici della Provincia di Teramo i quali ripetutamente da anni subiscono gravissimi danni di immagine nonché economici, a causa di continue e puntuali deficienze tecniche, strutturali e di controllo.A tal proposito vogliamo ricordare che gli operatori turistici teramani, da circa dieci anni, contribuisce con un enorme ed imprevedibile incremento delle bollette pari al 180% per la fornitura idrica delle aziende turistiche. Il precitato aumento fu imposto e motivato proprio per la ristrutturazione e il potenziamento della rete idrica provinciale.Pertanto, nella speranza che questa volta si definiscano le priorità infrastrutturali (inserite in Piani di controllo analitico-strutturali e con scadenze temporali certe) ormai improrogabili soprattutto per i “territori turistici” della nostra Provincia, così da evitare il ripetersi di situazioni incresciose ed autolesionistiche ormai note “a tutto il mondo”.