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Tribunali Giulianova e Atri: Mastromauro chiede il ritiro di un ricorso da lui presentato

Giulianova. “Nessuna strada sarà praticabile senza rimuovere un ostacolo fondamentale che è il ricorso al TAR firmato dal Comitato degli avvocati appositamente costituitosi contro il provvedimento del presidente Spinosa relativo alla non iscrizione a ruolo delle cause nelle cancellerie delle Sezioni distaccate di Giulianova ed Atri”.

Così parlava nemmeno un mese fa il sindaco di Giulianova, Francesco Mastromauro, a proposito della soppressione della sede distaccata del tribunale di Teramo a Giulianova e Atri. “Rimanendo in piedi quel ricorso” aveva aggiunto “sarà impossibile presentare l’istanza congiunta al Ministero della Giustizia per fare si che Giulianova possa aspirare ad essere Sede secondaria del Tribunale di Teramo”.

Parole che lasciano intravedere una certa “estraneità” del primo cittadino giuliese al ricorso in questione. Ma così non è. E a svelare le carte è proprio quel Coordinamento degli Avvocati di Giulianova ed Atri chiamato in causa che, in una nota, tiene a precisare che “secondo firmatario del ricorso, immediatamente dopo il presidente del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Teramo, è proprio l’Avv. Francesco Mastromauro”.

Dalle parole del sindaco, continua la nota, “ergerebbe una sua totale estraneità al ricorso, finanche rispetto a tutto il complesso e partecipato percorso che il coordinamento degli avvocati di Giulianova e Atri ha posto in essere nella battaglia contro il Decreto legislativo di riforma della geografia giudiziaria e, in particolare, avverso il provvedimento di riforma tabellare a firma del presidente del Tribunale di Teramo: percorso che è stato costellato da assemblee ampiamente partecipate, spesso presiedute dallo stesso sindaco e collega, Avv. Francesco Mastromauro, in cui ogni decisione è stata adottata attraverso il contributo ed il voto della stragrande maggioranza dei colleghi intervenuti. Tanto ciò vero” aggiunge “che, a seguito dell’incontro tenutosi il 13 marzo 2013 alla presenza del presidente del Tribunale di Teramo, del sindaco del Comune di Giulianova e del presidente dell’Unione delle Camere Civili, Avv. Ioannone, l’Avv. Gabriele Rapali, redattore del ricorso, su mandato di ben 64 colleghi, unitamente all’Avv. Giuseppe Massi, riferiva ai colleghi del Coordinamento, come sempre fatto in precedenza lungo l’intero iter giudiziario del ricorso, il contenuto dell’incontro e la proposta emersa e condivisa sia dal sindaco di Giulianova che dal presidente del Tribunale, di istituzione di una sede secondaria del Tribunale di Teramo presso l’attuale sede distaccata di Giulianova, condizionata, tuttavia, al ritiro del ricorso al TAR. Sul punto, gli avvocati tutti hanno manifestato incredulità e stupore nell’apprendere che il Dott. Spinosa avrebbe subordinato la sua adesione all’adozione di un provvedimento condiviso e pure ritenuto opportuno da tutti al fine di migliorare il servizio per l’utenza, al ritiro di un ricorso legittimamente presentato dinanzi alle autorità competenti e che nulla ha a che vedere con l’istituzione della sede secondaria. Gli avvocati firmatari del ricorso, riuniti in assemblea, decidevano pertanto di proseguire il giudizio in corso e, ad eccezione di un solo collega, non nella persona dell’Avv. Francesco Mastromauro, tutti hanno confermato l’incarico ai colleghi Avv.ti Rapali e Massi.