Le somme, dicono i rosetani, sarebbero infatti il frutto della “cattiva gestione del servizio di Raccolta e Smaltimento dei Rifiuti degli anni precedenti, a partire dal periodo precedente la stessa costituzione del CIRSU e, in particolare, dagli anni 2007-2008-2009”, quando cioè si è verificato un primo aumento del 60 per cento della TARSU e una “improvvisa lievitazione” della tariffa richiesta dal CIRSU – da 55 a 220 euro – per ogni tonnellata di rifiuti conferiti in discarica dai 6 Comuni consorziati, compreso Roseto.
“L’incredibile incremento della TARSU e di conseguenza della TARES è “oggi come allora” da considerarsi del tutto ingiustificato – tuona in una nota l’ex parlamentare Pio Rapagnà -, in quanto condizionato dalla necessità di dare copertura ai “presunti” maggior costi dei vecchi e dei nuovi servizi di raccolta differenziata (porta a porta). Infatti, dati alla mano, i versamenti effettuati dal Comune di Roseto al CIRSU nel periodo compreso tra luglio 2009 e agosto 2010 sono stati pari a3.697.532,32 euro, mentre la formazione del “ruolo ordinario” relativo alla TARSU per l’anno 2010 è stata “attivata” con la registrazione di un totale di 5.088.449,71 euro”..
Da qui il passo sarebbe stato breve e il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani si sarebbe fatto sempre più costoso, “mentre nel contempo – lamenta Rapagnà – è stata “gettata alle ortiche” la possibilità di fruire di un polo tecnologico “di eccellenza” come quello di Grasciano. Per questo, la attuale amministrazione comunale, prima di inviare i nuovi moduli con la richiesta di versamento degli anticipi e dei conguagli della TARES per l’anno 2013, “deve annullare”, ora per allora, gli aumenti della TARSU del 60 per cento nel 2008 e del 25 per cento del 2010, deliberati dalle precedenti giunte comunali”.
La Lista Civica Città per Vivere chiede pertanto all’assessore al Bilancio e vicesindaco Alfonso Montese di predisporre un atto amministrativo per consentire “a conguaglio” la registrazione a ruolo e la restituzione alle famiglie e ai cittadini di Roseto delle somme TARSU versate in più rispetto al giusto dovuto.