Ospedale Teramo, cambio primario a Urologia: perché?

 ospedale_teramoTeramo. “Mentre Varrassi , Direttore Generale della Asl di Teramo, annuncia in pompa magna il nuovo accordo raggiunto tra la sua Azienda e l’Università dell’Aquila, è proprio a causa di questo accordo che l’Ospedale di Teramo perde uno dei suoi Primari storici: il Prof. Carlo Vicentini, che non dirigerà più l’Unità Operativa Complessa di Urologia”.

 

Queste le parole del segretario provinciale del Pd Robert Verrocchio dopo l’allontanamento da parte della Asl del primario di Urologia Carlo Vicentini. “Vicentini, specialista tra i più noti e affermati della sanità teramana, al Mazzini sin dal 2000, dovrà suo malgrado lasciare il reparto che dirige da tredici anni – ha proseguito Verrocchio – ormai da troppo tempo stiamo assistendo alla cancellazione di tutte le eccellenze dai nostri ospedali. Perché? Perché mai questa nuova convenzione cancella l’incarico del Prof. Vicentini? Possiamo essere certi che in questa storia non c’entri la questione Robimarga? Non diciamo niente di nuovo, nell’affermare che tra Vicentini e Robimarga non è mai corso buon sangue. Né abbiamo dimenticato la polemica che intercorse tra Vicentini e Varrassi, all’alba della creazione della nuova Unità Operativa di Endoscopia Urologica a Giulianova, la cui direzione Varrassi ha poi affidato proprio a Robimarga. In quell’occasione, Vicentini si permise di criticare l’operato del Direttore Generale da un punto di vista scientifico poichè la nuova Unità Operativa, che in uno dei tanti atti di riorganizzazione aziendale che Varrassi realizzava in tutta fretta, veniva denominata quale “Endoscopia Urologica finalizzata a implementare lo screening del carcinoma della prostata”. Certo, uno specialista come Vicentini, che di carcinoma della prostata si occupa da sempre, essendo anche il responsabile del Centro di Riferimento Regionale per le malattie prostatiche, non poteva tollerare quello che lui stesso definì “un errore culturale”, poiché l’endoscopia non è la metodica utilizzata per la diagnosi del cancro della prostata. Da qui, la polemica. Si tratta dunque di una vendetta nei confronti dell’illustre Prof. Vicentini? Se così fosse, sarebbe intollerabile e inaccettabile.Per questo, chiediamo che Gianni Chiodi, Presidente della Regione, Commissario alla Sanità e soprattutto cittadino teramano, intervenga a far chiarezza sulle ragioni di questa scelta che non esitiamo a definire scellerata. I teramani hanno il diritto di sapere perché uno degli ultimi Primari di chiara fama rimasto a Teramo, adesso è costretto ad andarsene. Spiegatecelo. Vogliamo saperlo.”

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