“Un adeguamento necessario – spiega il sindaco Enio Pavone -, in quanto le modifiche e integrazioni proposte con la variante riconducono l’intero corpo normativo del Prg comunale ad essere finalmente compatibile con la normativa nazionale in materia di distanze tra fabbricati. Andiamo così a fissare un quadro di regole certe per tutti e a mettere fine a ciò che è accaduto nel passato, quando sono state autorizzate costruzioni in deroga rispetto alla disciplina delle altezze e delle distanze tra gli edifici, scatenando molti contenziosi tra cittadini e sentenze che hanno dato puntualmente ragione ai ricorrenti”. In particolare, il Codice civile prevede il rispetto di una distanza di 10 metri tra pareti prospicienti di nuove costruzioni.
“Il principio è che non si potrà più costruire in deroga alle norme – prosegue il primo cittadino -. L’approvazione di questa variante urbanistica è solo la conclusione di un iter: il prossimo passo sarà attivare i piani di recupero per mettere tutti i cittadini, in particolare i residenti di Roseto centro, nelle stesse condizioni. Vogliamo fare della programmazione urbanistica il volano di sviluppo di questa città, tenendo conto della sua preminente vocazione turistica. Per questo, organizzeremo a breve un incontro pubblico con tecnici e docenti universitari per illustrare le grandi linee di indirizzo su cui riteniamo debba svilupparsi Roseto; incluse le linee del Piano di assetto naturalistico; il completamento della pista ciclabile con il raccordo ai Comuni limitrofi e il decollo dei programmi complessi, quali strumenti strategici di riqualificazione urbana, per la definizione di interventi pubblici e privati tra loro coordinati, fondamentali in un momento in cui la capacità d’indebitamento dell’Ente è drasticamente ridimensionata”.