A dirlo è Mauro Sacco, capogruppo dell’Idv in consiglio provinciale sulla vicenda dei canoni non ricognitori, prima richiesti dalla Provincia ai comuni attraverso degli avvisi, poi annullato per autotutela. “All’epoca presentammo una proposta di emendemento con la quale chedevamo che venisse ritirato questo iniquo” si legge ancora, ” balzello che le casse gia’ abbondandemente dissanguate dei Comuni della nostra provincia avrebbero dovuto sborsare per il solo fatto di aver utilizzato il sottosuolo stradale. D’altro canto tantissimi furono i Sindaci che avvertirono dell’assurdita’ di tale decisione.Ci fu risposto che questo era impossibile perche’ in contrasto con i dettami legislativi,tranne poi con un provvedimento di annullamento in autotutela, intervenuto successivamente, cercavano maldestramente di rimediare all’assurdo provvedimento. Purtroppo tale escamotage non e’ bastato a salvare la Provincia dal pagamento delle spese legali e di giudizio in favore dei Comuni ricorrenti. L’assessore Di Giacinto, se avesse in minimo di coscienza, dovrebbe magari con il soccorso del presidente Catarra, rifondere di tasca propria le casse dell’ente”.