Discriminazioni contro i Rom: i Radicali teramani chiedono un incontro al sindaco Mastromauro

mastromauroGiulianova. Una consulta Romaní ed un progetto che valorizzi la storia, le tradizioni, la cultura di un nobile e antico popolo, contro la discriminazione e per l’integrazione.  È quanto tornano a chiedere i Radicali teramani, che rilanciano la proposta formulata da Santino Spinelli (docente universitario di etnia romanì) il 20 aprile durante il II simposio di Radicali che si è svolto a Giulianova alla presenza di Emma Bonino e Marco Pannella.

Preso dunque atto della dichiarata volontà del sindaco di Giulianova Francesco Mastromauro di voler aderire alla proposta, Vincenzo di Nanna e Arinerto Grifoni chiedono con “urgenza” un appuntamento per definire tempi, modalità e contenuti di un “progetto contro la discriminazione e per l’integrazione, gestito direttamente dai cittadini romanì. LA LETTERA. ?Gentile Sindaco, con la presente facciamo seguito al dibattito svolto durante il II simposio radicali (sabato 20 aprile – Kursaal di Giulianova) ove, presenti Marco Pannella ed Emma Bonino, con il prof. Santino Spinelli, si è convenuto d’istituire una consulta cittadina per un progetto d’integrazione della popolazione di origine romanì. ?L’elevato livello del confronto politico, peraltro toccante per le risuonate note in sala dell’inno di questo nobile popolo, ha favorito la sopra richiamata conclusione, sancita dal Suo intervento che, oltre a dare lustro per la competenza e i richiami storici, ha avuto l’indubbio merito di ulteriormente approfondire il tema affrontato in quel primo “panel” di dialogo. ?Con la presente siamo a chiederLe un incontro con urgenza per poter stabilire  tempi, modalità e contenuti di un “progetto contro la discriminazione e per l’integrazione”. ?I migliori saluti.

 

 

Mastromauro: pronto ad avviare gli incontri della Consulta Rom

 

Attivati dal sindaco Francesco Mastromauro, che ne aveva assunto l’impegno in occasione del simposio tenuto dai radicali al Kursaal lo scorso 20 aprile, i primi contatti per l’istituzione della Consulta Rom, tesa a favorire l’integrazione valorizzando al contempo la storia, la tradizione e la cultura del popolo Romanì.
“Con la sua istituzione Giulianova, almeno da quel che mi risulta, sarebbe la prima città abruzzese, ed una delle poche in Italia, tra le quali Milano dove è nata nel giugno 2011, ad avere una Consulta Rom. Con questo organismo – dice il sindaco – si cercherà di dare contenuti a reali politiche di convivenza in armonia con le direttive comunitarie coinvolgendo una pluralità di soggetti ed enti, tra i quali la Caritas diocesana con la quale l’Amministrazione comunale ha collaborato nel 2012, e ancora quest’anno, con il progetto “Gli uomini si liberano insieme”. Non vanno sottaciuti, però, come vi siano stati e continuino ad esserci problemi sotto il profilo dell’ordine pubblico che non da ora hanno generato un forte allarme sociale. Ricordo in proposito – prosegue Mastromauro –  che nel 1987 l’allora sindaco Franco Gerardini decise insieme con la Giunta di formalizzare l’attività del Gruppo Operativo Territoriale sulla devianza, già operante dal gennaio 1986, con particolare attenzione ai Rom posto che, come si sottolineò nella delibera istitutiva, “Giulianova, per caratteristiche intrinseche dovute alla plurigenerazionale presenza di gruppi nomadi, si caratterizza come Comune in cui la tensione sociale relativa ai minori presenta elementi di preoccupazione”. Proprio per superare quella tensione sociale, ventisei anni fa, con grande lungimiranza, si decise di coinvolgere l’AIZO, l’Associazione Italiana Zingari Oggi, nonché Nazzareno Guarnieri, attuale presidente della Fondazione Romanì Italia. Con la Consulta – conclude il primo cittadino – è nostri auspicio conseguire tre importanti obiettivi: integrazione mediante conoscenza e valorizzazione della cultura Romanì, dialogo e, quindi, superamento delle conflittualità nel segno del rispetto delle leggi. Che, ovviamente, devono valere per tutti”.

 

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