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Frecce Tricolori a Roseto: le critiche di Sel

Roseto. “L’esibizione delle frecce tricolore a Roseto è l’ennesima non-risposta ai problemi della città L’amministrazione comunale tenta di coprire, con la fragile foglia di fico delle frecce tricolore, l’assenza totale di un programma turistico per l’estate rosetana”. È il commento del Circolo Sel di Roseto all’evento in programma il 12 maggio.

“E’ vero che nelle casse comunali . si legge nella nota – non ci sono soldi per grandi eventi in grado di far tornare i turisti, ma le responsabilità sono sia dei vecchi amministratori – socialisti compresi- sia del governo centrale, che ogni giorno, a colpi di tagli e manovre, affossa i bilanci comunali. Il comune oggi investe 40000 euro per una mattina di sbornia nazionalistica e anche se la maggioranza dei fondi provengono da “contribuiti” di non ben specificati privarti, l’amministrazione si è impegnata a mettere a disposizione 10.000 euro di tasca sua. Nel frattempo alcuni Asu lavorano per soli 2-3 ore al giorno e gli autisti dei bus rimangono senza contratto, le vie del centro sono in totale abbandono, i commercianti delle stesse raccolgono firme per il rilancio, le spiagge sono sporche e le erbacce invadono tutto.  Quando noi di Sel a Roseto, sollevammo il problema di 17 famiglie rosetane che si sarebbero ritrovate senza lavoro né tutela, venimmo offesi e sbeffeggiati dal Sindaco e dell’amministrazione. Trovammo anche le dovute coperture finanziarie tramite i fondi sociali europei. Ma gli “amici” del sindaco e dell’assessore Fornaciari decisero, insieme a parte del Pd, di bocciare la nostra proposta. Per non citare di quando sollevammo il problema dei mancati fondi del caro-affitti. Oggi il tempo ci dà, ancora una volta, ragione: questa amministrazione si occupa di tutto, ma non dei bisogni dei lavoratori, schierandosi dalla parte dei poteri forti. Ai pochi cittadini di Roseto che credono che l’esibizione delle frecce tricolore porti turismo e ricchezza consigliamo di farsi i conti in tasca: quando sulle buste paghe trovate le trattenute aumentate, quando vi impongono i ticket, quando si alza l’Iva al 22% ecc ecc. ricordate che tra le voci in capitolo per il recupero delle uscite statale finirà anche questo scempio. Uno scempio che può sembrare opportuno soltanto in una visione limitata e assai lontana dai bisogni reali della cittadinanza. E se l’amministrazione, nella persona del sindaco, ritiene che chi si oppone alle Frecce è un inutile polemico che non ha mai fatto nulla per Roseto, rispondiamo che siamo fieri di non fare nulla per Roseto perché se il “fare” significa piantare manifestazioni del genere, su un tessuto sociale e ambientale massacrato dalla crisi economica e dall’incuria degli amministratori, siamo ben felici di occuparci di lavoratori, affitti, questioni ambientali e sociali piuttosto che avallare passerelle che appaiono sempre più come uno schiaffo alle condizioni di migliaia di cittadini che vorrebbero lavoro, strade decenti, spiagge pulite piuttosto che una singola giornata di nazionalismo che, adesso più di prima, suona come vuoto e retorico. Invitiamo gli amministratori e tutti coloro che ritengono lo “spettacolo” una panacea per i mali rosetani, di guardare a terra anziché al cielo e magari cominciare a riparare qualche buca, tagliare qualche erbaccia, dipingere di nuovo qualche stop sul cemento, oramai totalmente cancellati”.
Il circolo di Sel invita “i cittadini rosetani a riflettere il 12 maggio al cospetto delle Frecce Tricolori, sul costo degli armamenti e su quanto le spese militari incidano sul bilancio dello Stato a danno di tutto ciò che invece servirebbe, a Roseto come in Italia, per migliorare le condizioni di lavoro e vita di tutti coloro che pur non avendo causato la crisi, la stanno pagando a caro prezzo”.