Virtù a Tortoreto: le precisazioni dell’assessore Richi

virtTortoreto. Le virtù a Tortoreto ? Il tema ha generato polemiche e il risentimento dei ristoratori teramani. Sulla vicenda prende posizione Alessandra Richi, assessore al turismo e cultura del Comune di Tortoreto, che rigetta l’etichetta di aver bistrattato un piatto tipico.

 “La festa della virtù nasce con l’intento di far conoscere e valorizzare unpiatto tipico della nostra provincia”, dice la Richi, ” nella costa teramana, ove confluisconoturisti e soggiornanti al fine di godere del primo sole e mare. Infatti nonsi tratta semplicisticamente e riduttivamente di una sagra ma di un momentovolto proprio – vedi convegno di apertura – a divulgare l’origine di questopiatto, l’appartenenza territoriale e le proprietà nutrizionali dello stessoattraverso gli alimenti che rigorosamente lo contraddistinguono. Sul tavolodei relatori la dietista Gilda D’Angelo, il medico chirurgo PietroCampanaro, nutrizionista e specialista in scienze alimentare, nonchéRaffaele Grilli, presidente dello Slow Food. Tutto questo a riprovadell’alto valore riconosciuto ad una pietanza che non si vuole affattosminuire ma diffondere nella sua pienezza di storia e contenuto. Un piatto,peraltro, già molto diffuso in tutti i ristoranti del litorale teramano. Unevento che non vuole essere contrapposizione con la città ma anche provinciadi provenienza, ma segno della continuità di un territorio nel congiuntosforzo di portare in auge l’enogastronomia che ci contraddistingue inmaniera sinergica e complementare”.

 

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