Alba Adriatica. Partecipazione e spunti interessanti per il convegno “Prospettive per il Turismo balneare in Abruzzo” che si è tenuto nei locali dell’hotel Lido di Alba Adriatica e che ha visto la partecipazione di imprenditori balneari, albergatori ed anche diversi candidati a sindaco alle prossime elezioni comunali di Alba Adriatica.
Per la prima volta, grazie agli organizzatori di Ybob, Mauro Di Dalmazio, coordinatore naz
ionale degli assessori al Turismo, Luciano Monticelli, delegato Anci al Demanio Marittimo e Cristiano Tomei, presidente nazionale Cna balneatori si sono trovati allo stesso tavolo a discutere della difficile situazione che sta vivendo il turismo balneare italiano.Tra gli altri partecipanti anche il sindaco uscente di Alba Adriatica, Franchino Giovannelli, anche lui balneatore, che ha fatto gli onori di casa e che ha rappresentato il suo rammarico per quanto la Direttiva Bolkestein ha creato all’intero comparto balneare sia in Abruzzo che in tutta Italia. Il sindaco ha avuto anche modo di addentrarsi nei problemi di Alba spiegando i motivi per i quali il problema dei numerosi ambulanti che d’estate inquietano i turisti e che non sia ancora stato risolto, legandolo principalmente a mancanza di risorse economiche per aiumentare i controlli e la sicurezza, problema per di più che per il sindaco andrebbe risolto a monte a partire dalla Regione.Il sindaco di Pineto, Luciano Monticelli, da quando (marzo 2012) ha preso la Delega Anci al Demanio Marittimo, sempre presente a tutti i principali incontri relativi alla questione dei balneari,ha ribadito la continua attenzione dell’Anci alla causa dei balneari: il settore turistico balneare italiano va tutelato, il problema non riguarda solo i concessionari demaniali marittimi, ma anche i 650 comuni costieri che vivono solo ed esclusivamente di turismo balneare. Monticelli ha parlatoanche degli argomenti che aveva affrontato lo scorso 27 marzo in occasione della Consulta dei Sindaci delle Città del mare: la richiesta di ulteriore proroga al 31 dicembre 2013 (rispetto altermine previsto del 31 marzo) degli adempimenti relativi al S.I.D. (Sistema Informativo Demanio)in modo tale da avere il tempo per poter istituire un Tavolo tecnico utile ad esaminare e chiarire le procedure tecnico-operative di competenza dei Comuni; e la preoccupazione per la riduzione da 12miglia a 5 miglia dalla costa delle attività estrattive di idrocarburi in mare con il Decreto “SalvaItalia” e lo studio di iniziative da attivare a livello nazionale, con Legambiente ed altre istituzioni,per frenare questo scempio.Cristiano Tomei ha voluto dare ottimismo e certezza al settore, sottolineando che la proroga al 2020, pur non essendo la soluzione definitiva per il settore balneare, è ormai legge ed è per ora l’unica certezza che hanno i concessionari balneari. Il presidente di CNA balneatori ha apprezzato trovarsi allo stesso tavolo con il referente Anci per il Demanio Marittimo e con il coordinatorenazionale degli assessori al turismo e crede che sia necessario per il futuro ripetere costanti confronti di questo tipo in sinergia con la Regione, i Comuni e le Associazioni di Categoria dei balneari.Prima dell’intervento Di Dalmazio, Giuseppe Vagnozzi, Vice presidente di Federturismo, ha affrontato un problema molto forte in Abruzzo come in tutto il resto d’Italia: il difficile accesso alcredito da parte delle imprese turistiche che sta bloccando gli investimenti e quindi le aziende che operano nell’indotto.Molto apprezzato il chiaro intervento di Di Dalmazio che ha anticipato la nascita delle Dmc e Pmcin Abruzzo che verranno seguite sicuramente in altre regioni d’Italia e creeranno una rivoluzione nel turismo italiano. La presentazione ufficiale delle prime Dmc abruzzesi avverrà tra un mese: ad oggi sembra che già oltre 2.000 imprese hanno aderito alla rete delle Dmc che hanno come obiettivoprincipale quelle di fare rete appunto, di ragionare in termini di sviluppo oltre che in termini dipromozione turistica e di migliorare la qualità dei servizi offerti da una località turistica.Per quanto riguarda la Direttiva Bolkestein e la questione balneare Di Dalmazio ha ribadito ancora una volta che l’obiettivo è difendere in Europa la peculiarietà del sistema turistico balneare italiano,ridando certezza agli operatori balneari e ai loro fornitori. Un problema che invece va rappresentato in Europa è quello dell’erosione!Per finire il coordinatore nazionale degli assessori regionali al turismo ha voluto parlare dellarealizzazione della pista ciclabile adriatica: un progetto che unirà Martiniscuro a San Salvo senzasoluzioni di continuità! Un sogno che diventerà realtà! Sarà la pista ciclabile più lunga d’Europa!In ultimo Di Dalmazio ha aggiornato la platea anche sul come la promozione dell’Abruzzo si stia innovando e diventando sempre più 2.0 grazie ad un grosso lavoro sui social network, iniziato con il progetto @gorà che è stato ritenuto di “eccellenza turistica” dallo Governo che lo ha cofinanziatocon un milione e mezzo di euro.Ha concluso il convegno Domenico Surace, il referente abruzzese del servizio di salvamento,un’altra eccellenza di cui si vanta a livello mondiale l’Italia, che ha comunicato una grande novità per tutte le attività turistiche ottenuta grazie alla collaborazione di Conflavoratori Turismo: daquest’anno sarà possibile stipulare contratti stagionali e non più a tempo determinato conl’abbattimento dei costi del 30% per i titolari delle strutture turistiche.