Soddisfatto il sindaco Francesco Mastromauro; “quando giunse la bocciatura della Regione, che ricordo ammise solo 7 domande su 32, sottolineammo subito la singolarità negativa dell’elevatissimo numero di esclusioni: oltre alla nostra, infatti, non furono ammesse, tra le altre, anche le domande presentate dalla Provincia e dal Comune di Teramo, da quello di Alba Adriatica e dalle amministrazioni comunali di Roseto-Pineto-Silvi ed Atri, che avevano agito congiuntamente. In sostanza venne escluso dal cofinanziamento quasi tutto il litorale teramano. Da ciò la nostra decisione di ricorrere al TAR, come peraltro hanno fatto, dopo noi, altre amministrazioni, ritenendo che l’esclusione fosse ingiusta. Però, nonostante la bocciatura non avesse colpito solo Giulianova, solo qui si sono avute polemiche violentissime. Infatti “Il Cittadino Governante” e “Progresso Giuliese”, e con loro il locale Movimento 5 stelle, colsero subito la palla al balzo accusandoci di aver collezionato, così dissero, l’ennesima brutta figura. Ed anzi il trio Francioni-Ciafardoni-Maddaloni chiese perfino, in maniera pretestuosa e demagogica, le dimissioni dell’assessore Forcellese, scelto come agnello sacrificale e messo sulla graticola. Ma ora che il TAR, dandoci ragione, boccia la Regione che ci ha bocciato, questi sempre e spesso inutilmente ipercritici signori, faranno autocritica? Arboretti, Francioni, Ciafardoni e Maddaloni si rimangeranno le accuse mosse nei nostri confronti? Ovviamente no. Perché – conclude il sindaco – criticare velenosamente è un esercizio che, evidentemente, costa meno fatica per chi preferisce una politica distruttiva e non costruttiva”.