Tortoreto. In 22 attendono dalla Regione l’assunzione a tempo indeterminato all’Arit (l’Agenzia Regionale per l’Informatica e la Telematica) con sede a Tortoreto.
Ad oggi, dopo 5 anni, i lavoratori attendono un segnale dalla Regione che continua ad affidare nuovi servizi come quello del Burat. Protesta la Cgil Funzione Pubblica di Teramo. “Ci si nasconde dietro procedure ritenute non legittime, ma sulle quali, a seguito di vari esposti, sono intervenute ben tre procure diverse senza muovere rilievi – dice la sindacalista, Monia Pecorale. Mentre, al contrario, gia’ sono state acquisite agli atti sentenze favorevoli ai lavoratori non assunti emesse dal giudice del lavoro, senza contare che altre sentenze si accingono ad essere emesse, con ulteriori sanzioni che andranno a gravare inevitabilmente sul bilancio regionale. Un contenzioso destinato a crescere, considerando le ripercussioni economiche sulle aziende private aggiudicatarie a vario titolo di appalti di cui l’Arit e’ soggetto attuatore per conto della Regione Abruzzo. Infatti, senza personale tecnico, l’Agenzia e’ impossibilitata ad effettuare gli adempimenti previsti per legge. Nel chiedere alla giunta regionale di autorizzare l’immediata assunzione del personale risultato vincitore dei concorsi gia’ espletati dall’Arit – conclude la Pecorale – si comunica che la scrivente vigilera’ lo scenario in cui gia’ si rincorrono voci riguardo la predisposizione di bandi di gara o altre forme di esternalizzazione di servizi informatici utili a rimpiazzare le attivita’ attualmente svolte dal personale che si vorrebbe mandare a casa”.