Il pool di coop ha in affidamento dall’Unione dei Comuni del Medio Vomano la gestione dei servizi sociali del territorio ed in particolare, il segretariato sociale, il sostegno psico-sociale per minori, l’assistenza qualificata nelle scuole, il t6rasporto di anziani e disabili, l’accompagnamento scolastico per gli alunni con disabilità e l’assistenza domiciliare per anziani non autosufficienti. In una lettera inviata al ministro Fornero, al Governatore Chiodi, agli assessori regionali Masci e Gatti e al presidente dell’Unione Santino Di Valerio, i lavoratori tornano a rappresentare la situazione complicata con la quale devono fare i conti. ” Non percepiamo lo stipendio da sei mesi” si legge, ” senza contare che molti devono ancora percepire la tredicesima del 2012, siamo disperati, ma soprattutto arrabbiati e disgustati, perché non sembra esserci nessuno spiraglio per la nostra situazione. Le nostre Cooperative non hanno i fondi per pagarci, perché L’Unione dei Comuni non le paga e la Regione Abruzzo ha drasticamente tagliato le risorse per il sociale e i trasferimenti dei fondi dalla regione arrivano a singhiozzo e del tutto non sufficienti per adempiere i pagamenti dovuti.Noi umili lavoratori non sappiamo di chi è la causa di tutto ciò, sappiamo solo che tutti fanno da scaricabarile rimandando la colpa all’organo superiore, addirittura sembrerebbe che i fondi regionali per il 2012 siano già tutti trasferiti all’Unione, allora noi ci chiediamo come faranno a pagarci anche le mensilità dell’anno passato, e quelle di quest’anno già maturate?Come già detto siamo 60 famiglie davvero alla disperazione, pieni di rabbia e disgusto, nessuno che ci possa dare qualche certezza, nella campagna elettorale appena passata qualcuno aveva promesso qualche sblocco di fondi, peccato che sono stati destinati alla vecchia Comunità Montana che è in liquidazione ed è stata sostituita dall’Unione dei Comuni del Medio Vomano. A tutto ciò si aggiunge che per il tipo di lavoro che facciamo, non possiamo scioperare poiché sarebbe un’interruzione di pubblico servizio e perseguibile penalmente, inoltre molti di noi hanno l’aggravio di dover anticipare il costo del carburante per raggiungere gli anziani nelle proprie case; tutto questo per dirvi che siamo davvero stufi, esasperati e pronti a qualche gesto estremo per avere ciò che ci spetta di diritto e se avverrà qualche clamorosa azione, la colpa non sarà certo la nostra”.