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Commissariamento Udc, a Giulianova i dimissionari formano nuovo gruppo civico e attaccano DI Sabatino

Giulianova. Si è costituito il neo raggruppamento civico nato dall’intero gruppo dimissionario dell’Udc di Giulianova; è stato eletto Presidente l’architetto Emidio Calvarese ed entro breve verrà effettuata la presentazione ufficiale del gruppo.

Il gruppo civico, appena costitutito ha voluto innanzitutto  stigmatizzato le recenti dichiarazioni rilasciate dal Coordinatore Provinciale dell’Udc Di Sabatino riguardo all’ex gruppo Udc di Giulianova: “Di Sabatino appare aver perso rapidamente la memoria, infatti ha  dimenticato che l’Udc di Giulianova è stata certamente tra i coordinamenti comunali più attivi, ha organizzato  negli ultimi anni numerosi  convegni, incontri ed appuntamenti a tutto vantaggio politico dell’Udc. Si è dimenticato Di Sabatino che l’Udc di Giulianova ha raccolto il maggior numero di tesserati al partito dopo la città di Teramo, ove peraltro numerose adesioni  erano state  da noi sensibilizzate,  con ciò contribuendo significativamente  al sostegno economico del Partito romano e provinciale. Viene addebitato all’Udc di Giulianova di aver perseguito interessi personali; e quali sono? A parte l’assessore Cameli, scelta dal sindaco Mastromauro, a Giulianova nessuno ha incarichi. Si è dimenticato Di Sabatino che proprio a causa del suo doppio incarico (vicedindaco di Teramo e Coordinatore provinciale del partito) ha di fatto imbavagliato l’Udc per lungo tempo; nessuna proposta politica, nessuna presa di posizione, mai un documento, mai nulla da dire. La totale assenza dell’Udc dal dibattito politico provinciale era appunto barattata con  il mantenimento dell’incarico di vicesindaco nominato dal Pdl: come potrebbe mai un coordinatore di partito fare liberamente attività politica mentre è incaricato di rappresentare una precisa coalizione? Si è dimenticato Di Sabatino che in una recentissima riunione a Pescara dell’Udc è stato il più  critico nei confronti dell’Udc, stroncandone le scelte politiche nazionali e regionali e biasimando con particolare acrimonia lo stesso leader Casini. Si è dimenticato Di Sabatino delle pressioni esercitate sull’assessore Nausica Cameli nel maldestro tentativo di indurla ad abbandonare il gruppo politico di appartenenza e spingerla ad abbracciare e sostenere  i nuovi candidati dell’Udc; bell’esempio di etica politica! Si è dimenticato Di Sabatino che nonostante l’impegno congressuale non ha mai riunito il Comitato Provinciale del Partito? La nostra scelta di intraprendere una nuova via politica è stata tanto dolorosa quanto politicamente necessaria; oggi – conclude la nota – ne siamo ancora più convinti”.