Così esordisce il consigliere comunale di opposizione Luca Di Pietrantonio che “è di certo paradossale, oltre che gravissimo, che un’operazione di sversamento di circa 342.000 mc. di fanghi venga posta in essere nei pressi di un Sito di Importanza Comunitaria (S.I.C.), coincidente sia dal punto di vista geografico, che amministrativo con l’Area Marina Protetta ‘Torre del Cerrano’; così come gravissimo che l’amministrazione comunale di Pineto non abbia, ad oggi, preso una posizione ferma e decisa su tale questione, ma abbia posto in essere il solito atteggiamento abulico, infingardo e prono al volere degli Enti sovraordinati.
“E’ quindi palese che la questione sia molto delicata e dal tenore delle notizie che si susseguono, emerge chiaramente che si tratta di un’operazione ad altissimo impatto ambientale, che ritengo vada assolutamente contrastata ed impedita – incalza Di Pietrantonio – Nella certezza che il nostro mare non possa essere adibito a “discarica” e che ad oggi, non vi sia alcuna contezza sui reali effetti di tale sversamento, mi associo fermamente alle entità, in primis l’AMP, e alle associazioni di categoria che, sin dall’inizio, hanno espresso forte contrarietà a tale incauta operazione che, andrebbe senz’altro a contaminare l’ambiente marino, nonché a porre a rischio la maggior risorsa del nostro territorio, ossia il turismo”.
“E’ necessario, pertanto, che l’amministrazione comunale di Pineto, si dia finalmente una svegliata, rappresentando nelle opportune sedi (regionali, statali e, se del caso, europee) i diritti del nostro territorio, senza escludere il ricorso a qualsivoglia iniziativa, anche di natura legale, al fine di scongiurare qualsivoglia qualsiasi scellerata attività di contaminazione ed inquinamento del nostro mare”, conclude Di Pietrantonio.