Alba Adriatica, Passione per Alba propone centro di aggregazione giovanile

iniziativa_passioAlba Adriatica. Un centro diurno di aggregazione e di integrazione giovanile ad  Alba Adriatica.

E’ quello che propone il movimento civico Passione per Alba,  tutto proteso nell’elaborazione del programma elettorale per le imminenti amministrative. Su questo tema, lunedì 21 gennaio alle 21, nella sede dell’associazione civica (via Duca Degli Abruzzi) è in programma un incontro pubblico. La volontà di promuovere una progettualità in questa direzione, nasce anche da quello che è il tessuto demografico cittadino, dove il 18%  della popolazione è straniera. Nella nota con la quale Passione per Alba illustra il progetto, vengono anche delineati i percorsi possibili per arrivare a ciò e le finalità dello stesso.  “La logica che caratterizza tutta l’iniziativa” fanno sapere quelli di Passione per Alba, ” non si limita solo a corsi usa e getta per ragazzi, ma vede una pluralità di interventi che partono dalle richieste dei vari attori sociali presenti in zona che li coinvolgono direttamente in attività tese a prevenire, fronteggiare situazioni di conflitto e disagio giovanile. Centrale diventa qui il dialogo, lo scambio e il confronto, la partecipazione di tutti gli attori sociali, italiani e stranieri, presenti nel territorio: dalle scuole ai Centri sportivi, dalle parrocchie, alle Associazioni, dai comitati cittadini ai gruppi informali di cittadini stranieri. Una partecipazione che messa in rete anche con i servizi dell’ente locale potrà diventare sistema permanente di relazioni e confronto con l’amministrazione comunale cittadina e di zona sia sul piano della progettualità che su quello della rendicontazione e monitoraggio dei risultati raggiunti.Ecco perché le iniziative vanno dall’aggregazione all’integrazione sul disagio giovanile presente in modo particolare nella zona Nord di Alba” si legge ancora, ”  alla realizzazione di laboratori sulla gestione dei conflitti, a momenti di riflessione sui temi della legalità, al sostegno a gruppi informali di giovani italiani e stranieri impegnati in attività di mutuo aiuto, fino alla promozione di leve di volontariato giovanile”. Progetto questo che andrebbe pianificato nei primi sei mesi del mandato amministrativo.

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