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Giulianova, bilancio di fine anno di Mastromauro che pensa intanto a Montecitorio

Oltre 8milioni di euro di investimenti in opere pubbliche sul territorio comunale tra quelli già realizzati nell’anno che si sta per concludere e altri che vedranno la luce nel 2018, un bilancio sanissimo, nessuna anticipazione di cassa, nessun aumento di tasse e imposte (tranne il costo per le lampade votive al cimitero), l’adeguamento antisismico di alcune scuole.

Traccia un bilancio di fine anno soddisfacente il sindaco di Giulianova Francesco Mastromauro, probabilmente l’ultimo della sua consigliatura tenuto conto che il 4 marzo sarà il candidato capolista nel proporzionale del movimento Liberi e Uniti alle prossime elezioni politiche. Nel suo rendiconto annuale il primo cittadino giuliese snocciola numeri importanti e focalizza la sua attenzione soprattutto sugli interventi che hanno interessato alcune scuole, come ad esempio la De Amicis.

Pronti circa 2milioni di euro per la realizzazione della nuova Pagliaccetti che potrebbe essere accolta nell’ex palazzo di giustizia. L’amministrazione è in attesa di avere gli indici di vulnerabilità antisismica per poter decidere se recuperare questo immobile o scegliere un sito diverso su cui costruire il nuovo plesso. Giulianova cresce anche sotto il profilo delle presenze turistiche. Anche quest’anno il dato ha fatto segnare il segno più. E le bandiere ottenute, Verde, Blu, Le Spighe, testimonierebbero la bontà del territorio. Anche se Mastromauro attende ancora l’accordo per un contratto di fiume, il Tordino, per migliorare gli impianti di depurazione che in alcuni territori dell’hinterland manifestano serie criticità.

Ma a proposito di turismo, ha sottolineato l’importanza della fermata del Freccia Bianca lanciando anche stilettate non tanto indirette al suo ex collega di Teramo Maurizio Brucchi.

“Spero che il nuovo sindaco di Teramo”, dice Mastromauro, “sia più collaborativo. Non bisogna farne una questione di campanile o di nicchia. Perché la stazione ferroviaria di Giulianova è la stazione più importante dell’intera nostra provincia. E avere la fermata del Freccia Bianca vuol dire portare gente nel nostro territorio”.

Il sindaco ha ricordato che da alcuni anni la Giunta ha tagliato del 50 per cento le proprie indennità recuperando circa 100mila euro l’anno, una somma che viene destinata per la ripartizione tra le fasce più deboli. Una città in movimento dunque che nell’anno che sta per arrivare raccoglierà altri frutti importanti come ad esempio la nuova caserma dei carabinieri per la quale è previsto un investimento complessivo tra Regione e Comune di oltre un milione e mezzo di euro.

E sulla sanità ha ribadito un concetto più volte espresso: “Siamo per una riorganizzazione con due ospedali di eccellenza, uno a Teramo e uno sulla costa”, ha concluso, “anche qui, nessuna disputa di campanile, ma solo un servizio che deve essere necessariamente migliorato”.