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Roseto, una nuova centrale elettrica? La Destra pensa alle discariche dismesse

Roseto. Una nuova centrale elettrica? La Destra di Roseto richiama l’attenzione sulla situazione delle discariche dismesse pericolose.

Il segretario cittadino del partito di Storace, Luigi Felicioni, spiega come La Destra “non intende oggi entrare nel merito tecnico sulla possibilità e sull’opportunità di installare una nuova centrale elettrica, seppur di piccole dimensioni, sulle sponde del fiume Vomano, nel territorio rosetano compreso tra le frazioni di Santa Lucia e San Giovanni. Scarse ad oggi sono le informazioni e prematuro dare un giudizio che oggi potrebbe apparire ai più affrettato. L’istanza delle società marchigiane “Freenergy snc” e “Energy Seekers srl” deve fare il suo corso valutativo nell’ambito degli organi competenti come Legge prevede, fiduciosi sul livello di attenzione che verrà dedicata al progetto presentato.  Attenzione che vogliamo però rimarcare nell’ambito territoriale, visto che l’istanza interessa l’alveo del fiume Vomano compreso nei comuni di Roseto degli Abruzzi, Atri e Morro D’Oro. Infatti in questo strettissimo lembo di territorio, e proprio fra le sponde del fiume stesso, esistono ben due discariche dismesse censite dal documento della Regione Abruzzo denominato “Anagrafe Regionale dei siti contaminati -Discariche Dismesse-” (fonte Servizio Gestione Rifiuti, ufficio attività tecniche, aggiornamento settembre 2010). La prima interessa proprio il nostro territorio, denominata “Fiume Vomano”, censita al 27° posto per grado di pericolosità su oltre 169 discariche (indice 93.10). Tra le 4 discariche dismesse presenti in territorio rosetano, risulta essere in assoluto la più pericolosa. A poca distanza, in sponda inversa nel territorio del comune di Atri, c’è poi l’ex discarica “Cavallo Morto” censita al 147° posto per grado di pericolosità (indice 62.06)”.
La Destra Roseto non ha intenzione di “alzare nessun inutile polverone, ma riteniamo opportuno che queste informazioni vengano tenute in seria e debita considerazione in ambito valutativo: crediamo che sia semplice buon senso segnalare tutto questo, tenendo presente che l’ampio spettro di progetti applicabili potrebbe non collimare con le necessarie tutele paesaggistiche e di sicurezza ambientale, in un fiume che sta manifestando da oltre un ventennio gravi problemi erosivi e di inquinamento per il massiccio, costante e scellerato sfruttamento dell’uomo. Consapevoli che il procedimento per il rilascio della concessione è già partito speditamente, come partito e come Rosetani garantiremo la nostra massima attenzione su tutto questo, inoltrando tutte le nostre osservazioni – conclude Felicioni – alla Conferenza dei Servizi in programma nel prossimo aprile nella sede del Genio Civile di Teramo.