E’ quello che gli attivisti del movimento “La Città nel cuore” hanno sistemato questa mattina davanti al cancello di Villa Flaiani ad Alba Adriatica. Ironia tagliente, sul piano politico, per chiedere (come nella favola) una magia affinchè la struttura possa finalmente essere aperta e fruibile dal pubblico. “Sono trascorsi due anni dalla riconsegna dei lavori e da allora si è assistito ad un rinvio dietro l’altro”, si legge in una nota a commento da parte del movimento civico. ” “Quattordici sono state le interrogazioni in Consiglio comunale per cercare di comprendere il perché di tale ignobile ritardo. Quattro mesi fa nasceva, per volontà dell’Amministrazione, la Fondazione Flaiani, complicato organo di gestione dell’intero complesso.Ad oggi abbiamo una paziente ditta allertata per il trasloco della Biblioteca comunale ed una ricca quanto inutile illuminazione notturna.
Sono fortunati questi amministratori che comunque hanno avuto, in cinque anni di mandato, il solo compito di inaugurare lavori programmati e realizzati da altri, ma con quali e quanti ritardi. Sorge il dubbio che si voglia attendere ancora qualche mese per centrare una tempistica di campagna elettorale, ma questi sono metodi arcaici e gli albensi sono cittadini maturi, intelligenti e stanchi di tanta pochezza.
Non dimentichiamo La scuola materna “don Lorenzo Milani” aperta per estrema ratio di fronte all’impossibilità di continuare ad utilizzare le vecchie fatiscenti strutture, grazie ad esposti di cittadini esasperati”.