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Enti locali a rischio default. Il Governo non salda i debiti e la Provincia di Teramo fa partire il decreto ingiuntivo

Teramo. Altro che Maya! A decretare la fine delle Province italiane è stato il Governo Monti, che i suoi colpi di mannaia inferti sugli enti locali. Certo, il decreto di riordino è stato sospeso, “ci mantengono in vita, ma di fatto ci staccano il respiratore” ha commentato un allarmato presidente Valter Catarra.

Problemi di lor signori i politici? Niente affatto. Perchè il tutto si ripercuote, inesorabilmente, sul territorio. E il che si traduce in minori servizi per i cittadini.

Ma andiamo con ordine.

Con il passaggio in Senato della legge di stabilità è stato confermato il taglio di circa 3 milioni e 700 euro previsto per il 2013. Che, sommato ai circa 2 milioni di euro già tagliati, danno come risultato un bel buco di bilancio da 5 milioni di euro. Non solo. Sin da gennaio, la Provincia è senza cassa e ha dovuto, quindi, anticipare con fondi propri i trasferimenti dovuti dal Governo e dalla Regione. Per un totale di circa 13 milioni di euro, che Valter Catarra non ha alcuna intenzione di far passare nel dimenticatoio. E questa mattina ha annunciato che farà partire i decreti ingiuntivi nei confronti del Governo. “A rischio è la prosecuzione dei servizi” ha spiegato “ma anche i pagamenti alle imprese e ai fornitori, per circa 3 milioni e mezzo, e gli stessi  stipendi dei dipendenti provinciali. Oltre ovviamente all’impossibilità di erogare i finanziamenti ai presidi culturali come il Braga ad esempio”.

Quello di quest’anno, dunque, sarà un Natale poco sereno per l’ente di via Milli, alle prese con mille pensieri su un futuro in bilico, sul quale pesa l’incubo del dissesto economico. Tutta colpa di questi tecnici, “che non hanno idea di come funzioni una pubblica amministrazione. Questo governo è quanto di peggio ci sia stato. Siamo a livelli di terrorismo politico-amministrativo”.

Prima della fine dell’anno, Catarra convocherà i dirigenti per decidere quali saranno i primi servizi a saltare. Nel frattempo, non rimane altro da fare che allietare il Natale dei dipendenti con un gustoso panino con la porchetta, gentilmente offerto dai “vertici”. Alla fine, è pur sempre Natale, nonostante i “Maya” siano sempre… dietro l’angolo di via Milli.

 

MESSO ALL’ASTA IL PALAZZO DELLE ACLI

La Provincia di Teramo ha deciso di mettere all’asta il palazzo delle Acli, in via Trento e Trieste. L’importo base ammonta a 720mila euro e le offerte dovranno pervenire entro il 23 gennaio prossimo. Il bando completo è disponibile sul sito internet dell’ente www.provincia.teramo.it

 

Marina Serra