Teramo. Nasce da Teramo la proposta per la predisposizione di una Legge Costituzionale in cui si preveda l’abolizione di tutte le province d’Italia. E’ quanto emerso dall’incontro convocato questa mattina dal sindaco Maurizio Brucchi tra tutti i Primi cittadini dei Comuni della provincia di Teramo, al quale ha partecipato la gran parte degli interessati.
Il confronto tra i sindaci, che si è svolto nella Sala Consiliare del Municipio di Teramo, ha permesso loro di ritrovarsi attorno alla battaglia per la tutela degli interessi dei singoli territori e, in una visione più ampia ma condivisa, dell’intera provincia. Sono emerse sfumature che hanno concorso a dare maggiore forza alle conclusioni cui si è pervenuti dopo un’ora di dibattito.
E’ stato ribadito che la mobilitazione non ha lo scopo di proteggere poltrone politiche, ma di salvaguardare i diritti dei cittadini e del territorio, riducendo al minimo i disagi e le problematiche che la prospettiva della soppressione potrebbe aprire e di rendere ragione e rispetto di una storia politica, economica, amministrativa, culturale tra le più antiche dell’Abruzzo. Il coinvolgimento dei sindaci tende alla richiesta della redistribuzione delle funzioni, con la connessa riorganizzazione dei servizi sul territorio, per favorire una maggiore efficienza della macchina amministrativa.
La prima decisione scaturita dall’incontro, pertanto, è stata di redigere un documento che verrà consegnato al Presidente del Senato Schifani, nel quale appunto i sindaci del territorio di Teramo avanzano la proposta di Legge Costituzionale che preveda la cancellazione di tutte le province, rendendo nei fatti inapplicabili e superate le disposizioni contenute ora nel Decreto Legge del Governo Monti che invece sancisce la cancellazione di soli 35 territori, creando di fatto sperequazioni.
Oltre ciò, i primi cittadini hanno dato la propria adesione alla partecipazione in fascia tricolore, alla manifestazione che si terrà martedì 11 dicembre a Roma, in occasione dell’inizio della discussione in Senato per la conversione in legge del Decreto. Ad essa parteciperanno i sindaci di tutte le province a rischio soppressione, che si ritroveranno per un sit in a Piazza delle Cinque Lune, nelle adiacenze di Palazzo Madama sede del Senato, dove manifesteranno la contrarietà dei territori amministrati rispetto al provvedimento. A promuovere l’iniziativa sono i sindaci di Crotone Peppino Vallone e di Teramo Maurizio Brucchi, che hanno già dato vita ad un coordinamento sulla problematica che investe territori da sud a nord del Paese.