Pineto. Una raccolta firme per sollecitare l’apertura del dispensario farmaceutico. È l’iniziativa degli abitanti del borgo storico di Mutignano, che hanno chiesto all’amministrazione comunale pinetese di consegnare le firme al difensore civico regionale, Nicola Antonio Sisti.
L’obiettivo è quello di mettere in evidenza le gravi conseguenze che derivano dalla mancanza di assistenza medica nella popolosa frazione della cittadina adriatica. “Una carenza” tuona il sindaco Luciano Monticelli “che è possibile colmare soltanto con una celere conclusione del procedimento necessario all’apertura del dispensario farmaceutico. Peccato che, nonostante i numerosi solleciti, la Regione è ancora totalmente assente”.
A nulla, infatti, sarebbero valsi i tentativi del Comune di Pineto di spingere l’ente regionale ad avviare il procedimento in questione, mentre già da tempo l’amministrazione comunale ha già portato a termine tutto ciò che è di sua competenza.
“Come spiegato ai cittadini nell’ultima assemblea pubblica – sottolinea Monticelli – tutto dipende dalle lentezze burocratiche della Regione Abruzzo, che ancora non ha dato avvio al procedimento. Per ciò che ci compete, l’azienda speciale sta intanto già pagando l’affitto e il concorso è stato fatto. Siamo quindi letteralmente con le mani in mano: nonostante i numerosi solleciti, la Regione continua a non farci sapere nulla”.
Da qui la decisione di muoversi in massa se le cose non cambieranno a breve termine. “I cittadini sono preoccupati ed esausti” continua il sindaco “e hanno pensato di procedere con una raccolta firme per far sentire la propria voce. Dopotutto, la Regione non ci sta regalando nulla perché ci è dovuto. Per questo siamo decisi ad andare avanti: non capiamo questo ritardo e pertanto arriveremo anche a protestare in Regione a Pescara, occupandone le sale, se non dovessimo essere ascoltati. Il nostro Comune ha bisogno di risposte che l’ente non ci vuole dare”.