Atri. “Il sistema e il valore della cooperazione”. E’ questo il titolo del convegno promosso, per il prossimo 9 novembre, dall’Udc di Atri, in programma alle ore 18, nell’Auditorium Sant’Agostino.
All’incontro interverranno il presidente della Società Consortile Irene, Ledda, che interverrà su “L’innovazione sociale e lo sviluppo dell’impresa cooperativa”, e Concezio Ezio Sciarra dell’Università degli Studi “D’Annunzio”, che parlerà della cooperazione nel sistema dei servizi sociali.
Parteciperanno, inoltre, Paolo Gatti ed Eva Guardiani, rispettivamente assessore regionale e provinciale alle Politiche del Lavoro.
Il progetto “L’agenzia di sviluppo per il territorio”, infine, sarà presentato da Luca Bucciarelli,del dipartimento delle politiche del lavoro dell’Udc locale.
A moderare gli interventi sarà Paolo Basilico, segretario comunale di partito.
L’idea di organizzare un incontro sulla cooperazione, si legge in una nota, nasce dall’esigenza di fornire un nuovo modello imprenditoriale al nostro tessuto produttivo e di creare un sistema gestionale innovativo del patrimonio pubblico della città.
L’ispirazione ai principi mutualistici sopra ricordati e la finalità di promozione sociale rendono il modello cooperativistico affine alle istanze partecipative fatte proprie dal nostro agire.
Quali sono le esigenze della nostra comunità?
Assecondare la sua storia che la pone al centro di un territorio ricco di lasciti monumentali e di ricchezze naturali,che non sono ancora riusciti ad esprimere pienamente le loro potenzialità in termini di ritorno economico.
Realizzare le potenzialità occupazionali di una vasta fetta delle ultime generazioni,mediamente ad elevata scolarizzazione, ma in ritardo riguardo agli aspetti connettivi tra istruzione e formazione.
Affidarsi ad un nuovo modello di sviluppo che assommi le tematiche della eco-sostenibilità a quelle del rilancio significa passare attraverso strumenti imprenditoriali innovativi.
Innovazione e partecipazione, dunque, per la crescita.
L’impresa cooperativa da questo punto di vista rappresenta l’ideale soluzione che può permettere di coniugare le esigenze di solidarietà a quelle di sviluppo, mettendo il nostro territorio nelle condizioni di crescere ed affrontare, con soluzioni al passo con i tempi, le difficili sfide che lo attendono.
